A 50 anni si è a metà secolo della propria vita ma, sul piano lavorativo, in Italia, si hanno ancora all’incirca altri 20 anni di lavoro prima di entrare nella fase del pensionamento.
La scelta ideale per non abbassare il proprio tenore di vita è quella di valutare i Fondi Pensione Integrativi che consentono di creare nel tempo una pensione complementare che si riscuoterà assieme a quella pubblica. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Fondo pensione integrativa
Con l’apertura di un fondo pensione si avrà la possibilità di avere una rendita vitalizia integrativa alla pensione pubblica e obbligatoria che si ottiene al termine degli anni di lavoro. La sua funzione è elementare, sia dal punto di vista dell’apertura di un conto sia dal punto di vista del suo funzionamento. Infatti, il soggetto in questione che avrà deciso di aprire il conto dovrà versare dei contributi al fondo pensione che verranno investiti in strumenti finanziari.
Si dovranno stanziare dei fondi ogni mese affinché si accumuli e si crei un capitale che si andrà a percepire assieme alla pensione pubblica. La pensione complementare si potrà ricevere aggiungendola a quella erogata dall’INPS, come già detto, oppure la si potrà ricevere tramite una liquidazione immediata del 50% del capitale e di percepire una rendita per l’altra metà. Nel primo caso, infatti, l’erogazione avviene sotto forma esclusivamente di rendita vitalizia.
Conviene a 50 anni aprire un fondo pensione?
La risposta è sì. Analizzando il macro-tema della pensione in Italia e tutto il sistema annesso, purtroppo c’è un alone di sfiducia che le aleggia attorno. Infatti, è un problema che cresce di anno in anno, i più giovani oramai non vedono più al traguardo la scritta “pensione”. Sono scoraggiati perché devono fare i conti con la realtà che li circonda: l’età pensionabile è in aumento accompagnata da un divario salariale.
Per tutti quelli di mezza età, invece, che si trovano nel pieno del cambio e dell’allungamento dell’età pensionabile hanno deciso di correre ai ripari o stanno pensando di farlo aprendo un fondo pensione. In questo modo si sentono più sollevati e, soprattutto, tutelati riguardo alla pensione e al suo valore. Inoltre, sono certi che il proprio stile di vita può essere mantenuto costante senza dover rinunciare a nulla.
Vantaggi di una pensione integrativa
A molti potrebbe sorgere la domanda: “E le tasse? Quanto si dovrà pagare?”. Giusta osservazione. Si può già anticipare che chiunque abbia intenzione di aderire all’apertura di un fondo pensione, è bene che sappia che gli stessi fondi offrono diversi vantaggi fiscali. Vediamone alcuni.
L’esenzione in fase di contribuzione è tra i vantaggi fiscali più importanti; un altro beneficio si rintraccia nell’applicazione delle imposte secondo un’aliquota agevolata del 20%; la tassazione agevolata massima è del 15%; inoltre, vi è anche un’agevolazione riguardo alla tassazione sul riscatto del fondo pensione.
I fondi possono essere utilizzati anche come strumenti flessibili, un vantaggio da non sottovalutare se si osserva il panorama pensionistico rigido che abbiamo. L’alta flessibilità si rintraccia anche nella possibilità di suddividere i versamenti fra più comparti. Questi sono solo alcuni vantaggi, i fondi pensione hanno da offrire molto altro. Risultano, infatti, i migliori alleati per i cinquantenni che pensano al futuro investendo una piccola somma nel presente.