Il Consiglio della Camera di Commercio di Salerno, nel corso della seduta d’insediamento di oggi, ha confermato, per acclamazione, alla carica di presidente dell’Ente, Andrea Prete
Alla presenza del presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, i neo consiglieri, in carica per il quinquennio 2016-2021, hanno scelto la strada della continuità, dando piena fiducia all’operato di Andrea Prete, la cui presidenza era iniziata nel corso della precedente consiliatura, quando subentrò al dimissionario Guido Arzano.
Classe 1956, ingegnere, Andrea Prete dirige da oltre trent’anni un’impresa specializzata nella produzione di cavi elettrici per automazione industriale e strumentazione.
Altrettanto lunga la militanza nel mondo associativo, dove ha ricoperto numerosi incarichi in Confindustria, tra quali si segnala la presidenza provinciale dal 2003 al 2007 e i successivi incarichi nel direttivo regionale e nella giunta nazionale. Nel sistema camerale ricopre la carica di presidente di Unioncamere Campania ed è componente del Comitato esecutivo di Uniocamere.
«Ritengo la mia elezione per acclamazione una significativa dimostrazione di unità del sistema economico salernitano – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Andrea Prete – e ciò al contempo mi inorgoglisce e mi stimola ulteriormente ad affrontare con forza ed energia il quinquennio che da oggi si dischiude. Veniamo da un anno molto complicato, segnato da scelte molto difficili, a cui dobbiamo dare continuità e su cui s’innesta il percorso di adeguamento della Camera di Commercio di Salerno alle scelte che si stanno per concludere a livello nazionale, nell’ambito della riforma del sistema camerale. Ci saranno meno risorse a disposizione e nuovi compiti che dovremo svolgere, tra cui il tema della digitalizzazione, della nascita delle startup e dell’alternanza Scuola-Lavoro. Diventa quindi sempre più imprescindibile agire in sinergia con le altre Istituzioni, in primis con la Regione Campania, affinché si possano intercettare risorse economiche da investire a favore del sistema delle imprese del territorio».