Corre veloce, senza fermarsi, il progetto innovativo targato Flugantia. Come racconta Bruno Uccello, presidente del C.d.A.: «Ci stiamo preparando alla produzione su scala industriale e, al contempo, stiamo svolgendo le attività di ricerca e sviluppo relative ad un nuovo sensore che andrà ad allargare la gamma»
Primi nella categoria Digitalizzazione dell’edizione 2023 del Premio BPI di Confindustria Salerno: ci racconta in cosa consiste la vostra innovazione, qual è la vision e quali frontiere supera?
Condividiamo la vision della European Environment Agency: la capacità di applicare la tecnologia dei sensori a qualsiasi contenitore sarà essenziale per migliorare le pratiche di gestione dei rifiuti. Da questa riflessione è nata Rigel, una piattaforma cloud con sensori IoT per monitorare e gestire rifiuti urbani e industriali, pensata per i Comuni, le aziende di gestione dei rifiuti, i trasportatori e i facility manager. Per realizzare Rigel sono state impiegate le canoniche Tecnologie 4.0: Industrial Internet of Things, Cloud Computing, Big Data & Analytics, Intelligenza artificiale, Blockchain. I nostri sensori sono progettati per essere posizionati all’interno dei contenitori dei rifiuti, rilevano lo stato di riempimento dei contenitori e trasmettono i dati alla IA che, prevedendo il momento del riempimento, ottimizza per tempo i percorsi di raccolta. I sensori forniscono inoltre letture utili a reagire a situazioni impreviste come riempimenti anomali, furti, incendi o atti vandalici. Il sistema software e i sensori sono autonomi e non impegnano infrastrutture dei clienti. I risultati ottenuti in campo sono interessanti: miglioramento del servizio con riduzione dei costi, maggiore produttività degli automezzi, riduzione del consumo di carburante e dunque delle emissioni di CO2.
Che tipo di difficoltà – burocratiche, normative, economiche – avete incontrato sul vostro percorso e come le avete superate?
Il progetto è stato portato avanti da un raggruppamento composto da Flugantia, B.Energy, Netcom Engineering ed EITD, con la collaborazione esterna del DIETI dell’Università Federico II. Inoltre, Meditech, centro di competenza per l’industria 4.0, ha cofinanziato Rigel come progetto di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale 4.0. La forza del raggruppamento ci ha consentito di superare le inevitabili difficoltà, legate soprattutto allo sviluppo dei sensori e al loro adattamento ad un ambiente operativo “ostile” come sono i contenitori di rifiuti.
Per il futuro?
Il riconoscimento ottenuto alla XVII edizione del Premio Best Practices per l’Innovazione è stato per noi motivo di grande soddisfazione. In questi mesi ci stiamo preparando alla produzione su scala industriale della soluzione attuale e allo stesso tempo stiamo svolgendo le attività di ricerca e sviluppo relative ad un nuovo sensore che andrà ad allargare la gamma Rigel.