Manifatture Tessili Prete, una storia resistente al tempo

telaioPassato e presente coesistono in un progetto di impresa che è stato capace di trasformare «un’arte antica in un’industria moderna»

 

Uomini energici. La prima cosa che sorprende, e poi conquista, dei fratelli Prete è quel vigore resistente che a più di 60 anni di attività ancora illumina loro lo sguardo, mentre raccontando dell’azienda – la Manifattura Tessili Prete di Scafati, nata nel 1900 – finiscono con il dire molto della propria vita. Di che fibra morale sono fatti. Cominciano a raccontare da lontano, dai giorni in cui i grandi platani, come giganti, controllavano il territorio e il fiume che tuttora scorre vicino alla loro fabbrica era vivo e pescoso e, con la sua forza opportunamente regolato da chiuse e canali, faceva muovere i mulini del pastificio di famiglia prima, e i telai meccanici della Manifattura dopo.

 

Nei ricordi di bambini, sembrava che tutta l’energia del cosmo si fosse concentrata in quei flutti. In quello specchio d’acqua, oggi scelleratamente inquinato, loro insieme con i compagni si immergevano e nuotavano, bevendone grandi sorsi. «Una poesia, una ricchezza», ricordano.

Deve essergli rimasta dentro però quella forza della natura se, dopo 60 anni trascorsi in fabbrica, i fratelli Prete mostrano come lavorano i loro telai, con l’entusiasmo contagioso di chi le tante ore trascorse in azienda non le considera solo un impegno, ma un piacere. Hanno un approccio che parte dalla materia, lo si capisce subito, ed è una materia nobile, naturale ma resistente alle trazioni. Come il lino di cui sono fatti i loro tessuti.telaio antico

Con orgoglio mostrano la meccanica della manifattura, fatta di telai tradizionali con sistema a navetta o trama ininterrotta, telai a nastro, telaio muniti di jacquard del tutto informatizzati e macchine ricamatrici.

 

Passato e presente qui coesistono in un progetto di impresa che è stato capace di trasformare «un’arte antica in un’industria moderna», come con efficace sintesi aggiungono i nipoti. «Nella nostra manifattura – raccontano – tessiamo solo fibre naturali, esclusivamente italiane: lino, cotoni ritorti, canapa, lana, seta, per tessuti destinati all’abbigliamento o alla biancheria per la casa. Il lino lo acquistiamo dal Linificio e Canapificio nazionale di Como dal 1960. Siamo gli unici in Italia a fregiarci del loro marchio».

In famiglia sono convinti che la vera qualità della vita si raggiunga nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. È il loro obiettivo e da sempre vogliono raggiungerlo anche con il lavoro, tramandandolo.

Per questo tra tutte le fibre tessili, quella da loro eletta è il lino perché la sua coltivazione preserva il suolo migliorando le coltivazioni future, la trasformazione non nuoce all’ecosistema e i prodotti che ne derivano hanno eccezionale potere assorbente e una freschezza che dura a lungo.

 

tessutiSe i fratelli Prete con i loro collaboratori – alcuni dei quali in forze da più di quarant’anni – sono la storia di Manifatture Tessili Prete, spetta ai nipoti dare l’idea della proiezione nel futuro: «I nostri prodotti resistono al tempo. Le finiture non sono mai cambiate, quello che si è evoluto per seguire i desideri della clientela e i trend del settore è il disegno. Forti della nostra solida tradizione, vogliamo ora rafforzare la rete commerciale in Italia e provarci nella sfida dell’estero, anche se, a conti fatti, fuori dei confini ci siamo già. Una nostra tovaglia o un nostro capo di abbigliamento, acquistato qui in Italia magari in una città turistica, potrebbero essere ovunque nel mondo e noi non lo sappiamo con certezza».

Su questa suggestione, i fratelli, che dicono di chiudere gli occhi davanti alle cose brutte, li sgranano emozionati, immaginando l’airone reale simbolo della loro azienda volare chissà dove, in alto, con la forza delle sue sole ali.