Aspetti legali e nuovi contenuti legati alla qualità sono stati al centro di un partecipato incontro organizzato dal Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Salerno
Per garantire e tutelare nel tempo la soddisfazione del cliente, le aziende si dotano di un sistema di qualità che, calibrato sulle proprie specifiche esigenze, interessa l’organizzazione di tutte le fasi di cui si compone un processo produttivo, impegnandosi a rispettare le regole da esso previste.
Per tenere aggiornati innanzitutto i propri iscritti sugli aspetti legali e i nuovi contenuti della norma ISO9001-2015, il Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Salerno ha organizzato lo scorso 21 ottobre una giornata di approfondimento con un focus dedicato alla valutazione dei rischi nella subfornitura.
Maurizio D’Arco, presidente del Gruppo e promotore numero uno del seminario ha così motivato la scelta della tematica: «Un tempo nel concetto di “subfornitura” era racchiusa la capacità, sostanzialmente tecnica, di “saper fare” un bene o un servizio da parte di un’impresa; oggi, invece, al proprio fornitore vengono chieste sempre di più prestazioni che associano forniture di beni a servizi e che necessitano, quindi, di notevoli capacità relazionali. Non è raro, infatti, che oltre alla realizzazione di una parte di un componente meccanico – ad esempio – al fornitore si chieda anche la progettazione o il montaggio di quel prodotto. Per questa evoluzione di scenario, abbiamo ritenuto opportuno approfondire il tema della responsabilità per le aziende nei contratti di subfornitura, non solo perché una complessiva migliore organizzazione garantisce una subfornitura efficiente, ma anche perché oramai è diventato fondamentale avere in questo tipo di relazioni piena conoscenza e consapevolezza per riuscire a prevenire eventuali rischi».
Relatori competenti dell’incontro Daniele Cuomo, responsabile Qualità della Trelleborg Printing Solutions, e l’avvocato Carmine Buoninconti, esperto di contrattualistica pubblica, privata e internazionale.
L’intervento del primo ospite è stato incentrato sul rischio nel contesto dei sistemi di gestione per la qualità. «La nuova edizione delle norme datata settembre 2015 – ha sottolineato Cuomo – in un quadro di modifiche complessive articolate e complesse, rimarca tra l’altro l’importanza del coinvolgimento continuo dei vertici aziendali anche in fase di valutazione dei rischi e delle opportunità, nell’ottica del business, della gestione dei fornitori e in quella dei prodotti forniti dal Cliente». Immediato quindi il collegamento al successivo intervento dell’avvocato Carmine Buoninconti, rivolto all’approfondimento delle tematiche legali del rischio.
L’avvocato Buoninconti, soffermandosi sulla gestione del rischio connesso alla subfornitura industriale, ha ricordato alla platea degli imprenditori presenti come «gli ultimi decenni siano stati caratterizzati da una ridefinizione della divisione del lavoro fra imprese. Nel 1998 il legislatore italiano ha disciplinato il fenomeno con una legge ad hoc, datata 18 giugno 1998, n. 192. La disciplina è così apparsa caratterizzata da una forte spinta protezionistica nei confronti del subfornitore, assunto come soggetto debole da proteggere». Nel corso del convegno l’avvocato ha analizzato, poi, nello specifico l’ambito di applicazione della normativa, la forma, la conclusione e il contenuto del contratto, i termini di pagamento e la relativa disciplina processuale. Sono stati inoltre esaminati gli aspetti di responsabilità del committente e del subfornitore, nonché il concetto di abuso di dipendenza economica. L’ultima parte del suo intervento è stato, infine, dedicato all’analisi di recenti pronunce giurisprudenziali e di alcuni contratti forniti dai partecipanti al fine di evidenziarne i punti critici e suggerire i possibili correttivi.