IL SENSO DI IPE PER LA FORMAZIONE

L’ambizione di creare, partendo dalla Campania, una scuola manageriale di riferimento per il bacino del Mediterraneo prende forma grazie a una certificata qualità dei contenuti, al prestigio dei docenti e al network di elevato livello costituito da circa 450 solide realtà imprenditoriali dal respiro internazionale

 

Restituire alla collettività e al territorio parte di quanto ricevuto, moltiplicandone il valore attraverso la creazione di un circolo virtuoso. Dimenticate le strategie di marketing e anche quelle di woke washing: in casa IPE, la scuola di alta formazione manageriale che a Napoli offre formazione di elevata qualità a tanti giovani talenti, il give back è mission e prassi insieme.

È un approccio gentile che dimostra non solo quanto la business school sia integrata nel contesto socio-culturale campano, di cui favorisce la crescita, ma anche quanto sia impegnata nel voler diffondere bellezza, intelligenza, legami autentici con la città e con il futuro.

È Andrea Iovene, Vicedirettore Generale e Ufficio Placement a raccontarci come è nata: «Nel ’79, con l’obiettivo di donare alla città di Napoli un progetto utile e di valore, imprenditori e professionisti fondarono il primo collegio universitario di merito per garantire, a studenti fuori sede, non solo ottime condizioni abitative ma anche opportunità formative trasversali e integrative per frequentare l’università con maggiore profitto. Nel giro di un decennio, a quello napoletano ne sono seguiti altri due, di cui l’ultimo a Bari. Un’esperienza innovativa a lungo rimasta unica al Sud».

Arrivano poi gli anni 2000 e, con essi, la rivoluzione nei modelli organizzativi e di lavoro: cambiano radicalmente i driver di sviluppo e le strategie competitive. La formazione, pertanto, deve adeguarsi, in sintonia con le priorità dei vertici delle imprese. Anche IPE cambia, si evolve e – oltre alla formazione orientata agli studenti universitari – gemma anche una business school con all’attivo oggi 4 master post laurea dalla durata semestrale: Finanza avanzata, Bilancio e Controllo di gestione, Marketing e HR e Digital Recruiting.

A fare la differenza la qualità dei contenuti, il prestigio dei docenti e il network di elevato livello che ruota intorno all’IPE, costituito da circa 450 solide realtà imprenditoriali dal respiro internazionale.

I risultati non tardano ad arrivare, anzi confermano, anno dopo anno, la bontà dell’offerta formativa con un placement del 100%. «In vent’anni – prosegue il vicedirettore – abbiamo diplomato circa 2000 giovani, tutti occupati, in Italia e in 22 paesi del mondo, di cui il 50% in Campania. Siamo fieri di aver creato l’occasione giusta perché il talento dei nostri giovani potesse esprimersi in tutta la sua potenza».

Oggi IPE ha sviluppato anche una divisione di formazione per i dipendenti, guidata da Livio Ferraro: «Viviamo anni di vorticosi cambiamenti che impongono ai manager nuovi e diversi profili di competenze. Non basta più il sapere tradizionale, se non accompagnato da vision e capacità di leadership diventate un “must have” per competereL’ambizione era ed è quella di creare, partendo dalla Campania, una scuola manageriale di riferimento per il bacino del Mediterraneo. Il mestiere, il come erogare la formazione secondo logiche internazionali, ce l’ha insegnato un partner di primissimo livello, un’eccellenza mondiale nel settore della formazione: lo IESE di Barcellona, con cui abbiamo stretto una mentorshipLa nostra metodologia è mutuata dalla loro: l’insegnamento in aula passa soprattutto attraverso la discussione di casi reali aziendali. Grazie ai nostri corsi, i manager – smessi i panni del funzionario specializzato – crescono fino a diventare veri e propri agenti di sviluppo del proprio capitale umano».

Sono 4 i corsi executive all’attivo, tutti semestrali ed erogati in formula “compatta” e flessibile per ottimizzare le giornate di formazione massimizzando l’efficacia anche grazie alla chiara competenza di una faculty internazionale di esperti multi settoriali: un focus MBA, un executive program in management della sostenibilità, uno in direzione amministrativa e uno, infine, per direttori del personale. A tenere insieme la collaborazione tra l’IPE e lo IESE anche la comune base valoriale cristiana, come ci spiega il direttore generale Nicola Scafuro: «Crediamo nel valore del lavoro come garanzia universale della dignità umana. Per noi la direzione è unica e ha il bene comune come prima destinazione finale, da raggiungere attraverso l’esercizio della cooperazione e della solidarietà. Quelli che offriamo ai neolaureati, ma anche ai manager e capitani d’azienda, sono percorsi che – combinando formazione d’aula di qualità con sperimentazioni pratiche – consentono di stare al passo del mondo che cambia senza rinunciare a una profonda visione etica e, va da sé, responsabile della società».