Con il protocollo di collaborazione tra la Regione Campania e FMTS Group si apre per 24 giovani campani, dai 18 ai 29 anni, la possibilità di formarsi per diventare chef o pizzaioli. Dal 2 febbraio il progetto diventerà operativo con l’apertura delle candidature
La Campania è la regione che in via sperimentale attuerà il programma di formazione per il lavoro messo a punto da FMTS Group, vincitore del bando europeo “ALMA – Aim, Learn, Master, Achieve” (Aspirare, Imparare, Conoscere, Conseguire) volto a sostenere i NEET, con il sostegno della Regione Campania per la massima divulgazione nel rispetto dei requisiti di attribuzione normativa e di qualifica.
Stamane la firma del protocollo di collaborazione tra la Regione Campania con l’assessore alla Formazione, Armida Filippelli, e FMTS Group (soggetto attuatore individuato dall’UE) con il presidente Giuseppe Melara e l’amministratore delegato Valentino Villecco. Contestualmente è stato lanciato l’avviso di selezione dei candidati che saranno ammessi a frequentare il percorso di formazione.
Orientamento, counselling e formazione al lavoro sono gli step dei due specifici profili professionali, cuochi e pizzaioli, ai quali potranno accedere i 24 candidati, selezionati con un apposito percorso. Sarà In Cibum, la Scuola di Alta Formazione Gastronomica, ad ospitare i due gruppi di corsisti, composti rispettivamente da 12 persone.
Due i mesi di formazione in aula e poi in estate il piano di work experience da attuare in Spagna o Francia. Nel cronoprogramma c’è anche un Recruiting Day durante il quale ai candidati viene offerta la possibilità di avere un colloquio di lavoro con trenta aziende del settore. Nelle fasi di preparazione sono previsti anche incontri dedicati all’elaborazione di un curriculum vitae.
«Avere tanti giovani che non studiano e non lavorano è un fenomeno che non possiamo permetterci – ha dichiarato a margine della conferenza l’assessore alla Formazione della Regione Campania, Armida Filippelli – La formazione professionale deve essere utile per trovare non solo una strada ma anche una motivazione al lavoro. Dobbiamo capire perché i giovani abbandonano la scuola e con questo progetto stiamo avviando una rivoluzione in Campania. Oggi diamo inizio ad un progetto di grandissima rilevanza perché agiamo su un gruppo di giovani che non studiano e non lavorano per dare loro una formazione e una motivazione al mondo del lavoro. Al termine del loro percorso che li vedrà anche all’estero, noi faremo un monitoraggio attento su quanto fatto per comprendere anche cosa è cambiato nelle vite dei ragazzi che combattono contro la mancanza di opportunità di lavoro e spesso anche il male di vivere, che li fa rinchiudere in sé stessi senza partecipare attivamente alla vita sociale».
Dal 2 febbraio il progetto diventerà operativo con l’apertura delle candidature, le selezioni a cura di FMTS Lavoro e l’avvio dei corsi che saranno strutturati con un piano didattico mirato (dal food cost alla sicurezza sui luoghi di lavoro; dal trattamento delle materie prime alla realizzazione di menù alle tecniche di impasto e lavorazione).
«Mind The Gap racchiude perfettamente le tre anime di FMTS: la formazione, il lavoro e l’esperienza all’estero – commenta Mariagiovanna Sansone, direttrice di In Cibum – Siamo felici del risultato raggiunto anche perché il progetto sposa in pieno quello che da sempre è alla base delle nostre scelte: dare un’occasione di formazione per il lavoro ai giovani. Dal 2019 siamo riusciti a mantenere un importante percentuale di placement, superando ampiamente quota 90».
Cosa significa per un giovane formarsi e vivere la sua prima esperienza lavorativa all’estero? A rispondere è Silvano Del Duca, direttore di FMTS Experience: «è un’occasione di crescita su più livelli, professionale e personale. Experience ha seguito oltre 16mila tra studenti e diplomati, mobilitati dal 2014 al 2023, in 14 paesi d’Europa contribuendo a creare una cultura senza confini del mondo della formazione e del lavoro. Chi decide di tornare in Italia porta con sé un bagaglio d’esperienza incredibile che mette a frutto a beneficio anche delle stesse aziende».
Il progetto pilota “MIND THE GAP”, della durata di 18 mesi, è volto a contrastare la diffusa condizione di NEET (36,5% nel 2022) in Regione Campania. «Il fenomeno dei Neet pesa sul mercato del lavoro italiano in modo consistente – dichiara Giuseppe Melara, presidente di FMTS Group – Le casistiche ci dicono che è molto diffuso tra i giovani, le donne, gli stranieri e in particolare al Sud. Oggi la Campania ha l’occasione di determinare quel cambio di rotta che si attende da tanto. I segnali positivi, per quanto ancora deboli, ci sono. Vanno intercettati e raccolti. “Mind The Gap” dice appunto di far attenzione al divario e per farlo abbiamo bisogno di mettere in campo competenze per creare competenze».
Il food, e più in generale tutto il comparto Ho.Re.Ca., vive da qualche anno un momento di grande impasse dovuto al disallineamento tra domanda e offerta di lavoro: lo scorso anno oltre il 25% delle richieste pervenute alle APL italiane non è stato soddisfatto. «Ogni anno, da aprile ad agosto la domanda di personale stagionale si aggira intorno alle 300.000 unità, che porta ad oltre un milione le risorse coinvolte ogni anno nel settore Ho.Re.Ca. – è l’analisi di Roberto Sarrocco, operation manager di FMTS Lavoro – Il 30% della richiesta non viene soddisfatta del tutto o adeguatamente. Le figure più difficili da reperire restano quelle di sala, circa 50mila ogni anno, e di cucina, circa 30.000; le strutture sono costrette a fare turni incompleti. Occorre investire sull’orientamento nelle scuole, già in età adolescenziale, e in percorsi di formazione professionale qualificante. Auspico che questo progetto possa essere scalabile sia geograficamente che settorialmente, perché il mondo del Food è solo uno dei settori investiti dal mismatching professionale».