Crisi, crisi e ancora crisi. Da più parti si invoca il binomio ricerca e innovazione come una delle poche vie di uscita per il rilancio dell’economia e delle imprese. A Salerno, le aziende nell’avanzamento tecnologico possono fare affidamento su di un partner fortemente specializzato: per essere coadiuvate nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale, possono rivolgersi con fiducia infatti al Termotech Eco, un centro specializzato in analisi e test su nuovi manufatti, specie se polimeri, compound, fibre plastiche, che mette a disposizione la perizia della sua équipe di tecnici dal curriculum formativo di tutto riguardo.
La Termotech Eco, centro di trasferimento tecnologico sito nella zona industriale di Salerno in via Icace, possiede infatti macchinari di ultima generazione, tra cui un impianto pilota unico nel suo genere per e un forno fusorio all’avanguardia.
Nello specifico, per i laboratori privati ma anche per gli enti pubblici che studiano soluzioni energetiche legate all’assenza (o diminuzione) di emissioni inquinanti, l’impianto pilota di Termotech Eco offre la possibilità di eseguire qualsiasi operazione necessaria alla produzione di biocarburanti dalla conversione di biomasse non edibili, dall’esterificazione alla transesterificazione, fino al lavaggio e recupero del metanolo grazie alle apparecchiature studiate per la caratterizzazione e sperimentazione chimico-fisica.
La Termotech Eco, che si candida a diventare il primo centro di trasferimento tecnologico del Mezzogiorno, mette inoltre a disposizione delle aziende tutta la propria competenza sulla fibra di basalto che, grazie anche alle sue intrinseche caratteristiche fisico-chimiche ed un elevato grado di biocompatibilità, in alcuni Paesi ha con successo sostituito l’acciaio come componente nella realizzazione della struttura degli edifici.
Non solo l’edilizia, però, potrebbe essere interessata agli sviluppi di questo particolare filone: anche la nautica o l’automotive potrebbero avvantaggiarsi dell’impiego di fibre di basalto come rinforzo strutturale di elevata resistenza meccanica, ma anche come isolante termico e acustico, il tutto senza alcun risvolto dannoso per l’ambiente, visto che il basalto – contrariamente all’acciaio – una volta dismesso non crea problemi di smaltimento pericoloso.
La Termotech Eco è ancora – inspiegabilmente – un’eccellenza poco nota proprio nel territorio in cui insiste, un vero paradosso visto che alcuni grandi gruppi – Carpisa, Enea e la salernitana Italcrom, solo per citarne alcuni – hanno già stabilito con il Centro proficue collaborazioni.
Per innovare bene e innovare meglio una risorsa – anzi più di una – le imprese non solo campane ce l’hanno e si chiama Termotech Eco.
Aziende avvisate, aziende salvate.