Dl scuola, si torna a investire nel futuro del Paese

libri scuolaPresentato oggi – 9 settembre – dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, è stato approvato quasi a sorpresa dal Consiglio dei ministri il decreto sulla scuola che a regime, nel 2015, varrà 400 milioni di euro. Il provvedimento, la cui copertura verrà in larga misura dall’accisa sugli alcolici, rifinanzia con 100 milioni – a partire dal 2014 – il fondo per il diritto allo studio.

Via libera anche alle misure per la riduzione del costo dei libri di testo con 8 milioni di euro per finanziare l’acquisto da parte delle scuole secondarie di libri di testo ed e-book da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. Spetterà ai dirigenti scolastici il compito di controllare il costo dei libri di testo.

 

Confermata anche la proroga del piano triennale di assunzioni di docenti e Ata (il personale amministrativo). Il piano mira a coprire il turn-over e tutti i posti liberi e disponibili, pari, dal 2014 al 2016, a circa 42mila posti; in un lasso temporale di circa tre anni, verranno poi stabilizzati passando da supplenti ad effettivi circa 27 mila insegnanti di sostegno.

Per quanto concerne, invece, il personale Ata, dal primo gennaio cominceranno le assunzioni che ad agosto avevano subito una battuta di arresto per il veto del Mef in attesa di sciogliere il nodo legato ai docenti inidonei. Ci sarà anche un’ora di geografia generale ed economica in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale.
Disponibili poi ulteriori 15 milioni di euro per il 2014 per assicurare agli studenti più meritevoli ma svantaggiati il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. I fondi saranno attribuiti in virtù di graduatorie regionali e copriranno le spese di trasporto e ristorazione.

Modificata anche la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici che secondo il nuovo decreto saranno scelti annualmente mediante un corso-concorso di formazione della scuola nazionale dell’amministrazione. Intanto, nelle regioni in cui i precedenti concorsi per dirigenti scolastici non si sono ancora conclusi, per assicurare l’avvio regolare dell’anno scolastico, saranno assegnati incarichi temporanei di presidenza a reggenti, assistiti da docenti incaricati.

«Ci interessa ricominciare a investire sulla scuola e l’istruzione dopo anni di tagli, perché sono il centro per il rilancio del nostro Paese. Abbiamo messo a punto alcune prime risposte, ne verranno altre». Così il presidente del Consiglio Enrico Letta ha salutato il provvedimento al termine del Consiglio dei ministri.