Il direttore delle politiche fiscali di Confindustria, Francesca Mariotti, sulle misure previste: «Abbiamo chiesto al governo di continuare a costruire un ambiente favorevole con strumenti che, lavorando in modo sinergico tra loro, fossero in grado di moltiplicare i loro specifici effetti positivi»
Direttore Mariotti, nella Legge di Bilancio 2017 sono contemplate diverse misure fiscali per rilanciare gli investimenti, specie quelli privati, drammaticamente calati negli ultimi anni. Quale è stato il ruolo di Confindustria nella definizione di tale politica?
Siamo partiti da una constatazione di base: gli investimenti privati sono strategici per la crescita, sia come parte della domanda aggregata, sia come rafforzamento della capacità produttiva.
Solo attraverso gli investimenti si crea occupazione e si introduce il progresso tecnologico nei beni e nei processi produttivi. Abbiamo quindi chiesto al governo di continuare a costruire un ambiente favorevole agli investimenti con misure che, lavorando in modo sinergico tra loro, fossero in grado di moltiplicare i loro specifici effetti positivi. Da qui la proroga del superammortamento, il potenziamento del credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, il rifinanziamento della nuova Sabatini, l’Iper-ammortamento e, da ultimo, il potenziamento del credito di imposta per gli investimenti al Sud, solo per citare le misure più importanti.
È stato riconfermato infatti per il 2017 il superammortamento per i beni strumentali acquistati dalle imprese. Come funzionerà?
La misura mantiene le stesse caratteristiche di quella introdotta lo scorso anno, con due eccezioni. La prima, attiene ai veicoli agevolabili: quest’anno saranno agevolati solo gli acquisti dei veicoli utilizzati esclusivamente nell’attività di impresa; pertanto, ad esempio, gli acquisti, effettuati nel 2017, di veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti non saranno agevolati. L’altra grande novità riguarda l’ambito temporale, poiché, nel tentativo di prorogare il più possibile la misura è stato previsto che saranno agevolati anche gli acquisti di beni consegnati entro il 30 giugno 2018, a condizione che entro il 31 dicembre 2017 sia stato effettuato il pagamento di un acconto del 20% del costo di acquisto e risulti un ordine accettato dal fornitore.
Tra le misure previste per favorire l’aumento delle produttività delle imprese, l’Iper-ammortamento assume particolare rilievo se considerato alla luce di Industria 4.0. Un’occasione per gli imprenditori da non lasciarsi sfuggire…
Certamente. Si tratta di una agevolazione fiscale che ambisce a sostenere e ad accompagnare le imprese nel passaggio da modelli produttivi tradizionali a modelli in chiave digitale.Ritengo sia una evoluzione ineludibile e, pertanto, meglio sfruttare a pieno questo momento e questa agevolazione fiscale.
Incentivi cumulabili e automatici: questa volta le imprese possono dirsi soddisfatte o si poteva ancora fare di più?
Non vi è dubbio che siamo di fronte a un panorama inedito di misure agevolative che, come dicevo, lavorano sinergicamente tra loro. Sarebbe un peccato non ottenere il massimo da queste opportunità. C’è sempre spazio per rafforzare e potenziare una misura agevolativa, come abbiamo richiesto e ottenuto con il credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo o il credito di imposta per gli interventi al Sud.