All’Area 35 Art Gallery in zona Tortona a Milano la prima esposizione dei prodotti di design vincitori del contest organizzato dal Gruppo Design, Tessile, Sistema Casa di Confindustria Salerno ha fatto registrare più di 1000 presenze
Una scommessa azzardata ma vincente, la prima esposizione del Gruppo Design, Tessile, Sistema Casa di Confindustria Salerno al Fuorisalone di Milano. Oltre 1000 presenze in 5 giorni hanno testimoniato come la determinazione e il lavoro ben fatto, alla fine, vengano sempre riconosciuti e premiati.
Le 9 aziende salernitane in collettiva, infatti, sulla scia del brillante esito del contest Young Factory Design, hanno deciso di realizzare i prodotti dei designer offrendo loro come prima vetrina proprio l’eccezionale manifestazione milanese.
I progetti presentati al contest 2016 e realizzati sono stati 6: Kubbik dei designer Tommaso Auletta e Giuseppe Capasso, realizzato da Manifatture Tessile Prete srl e Tekla srl, Clunk di Giuseppe Miele realizzato da Tekla srl, Costellazioni di Antonietta Memoli, Paolo Casaburi e Maria Luna Nobile realizzato da Lamberti Decor, Ricordi del Sud di Libero Rutilio e Ekaterina Shchetina realizzato da Fornace De Martino, Meandro di Jessica G. Di Mare e Tommaso Cossu realizzato da Cianciullo Marmi e, infine, Ribbon di Area 22 realizzato da Opus mosaici.
Oltre alla sezione dedicata al Contest YFD al Fuorisalone sono stati esposti: Curvy di Daniele Iannicelli e realizzato da Formaperta, Gallery di Rita Mazzeo e realizzato da Hebanon, Be_relax di Alessandra Pedone e realizzato da Valflex e A4 Design, Sweden di Roberto Cappelli e realizzato da Hebanon, Vasi d’autore di Ernesto Tatafiore realizzati da D’Amico, set di piatti in marmo progettati da Diego Granese e realizzati da Cianciullo Marmi, espositore progettato da Francesco Giannattasio e realizzato da Tekla, pelli di Marine Leather.
Insieme ai prodotti di design delle aziende campane del Gruppo Design Tessile Sistema Casa di Confindustria Salerno, hanno partecipato e dato lustro nella sezione Campania Food & Design 3 aziende che si sono contraddistinte per la forte e inusitata sensibilità di unire cibo e design.
«Young Factory Design ha voluto esplorare anche il mondo del food – ha dichiarato Valeria Prete, presidente del Gruppo Design, Tessile, Sistema Casa di Confindustria Salerno – cogliendo la fusione possibile tra tradizione, amore per il territorio e innovazione con tre prodotti di food design: Vasi d’Autore, Babà e Chips e Italianavera».
La seconda collezione di Vasi d’Autore di D’Amico è firmata dall’artista Ernesto Tatafiore. Si compone di 4 vasi di design in edizione limitata, che si trasformano in eleganti contenitori da riutilizzare in maniera creativa per arredare la casa con stile e originalità. Il Maestro Tatafiore ha raccontato attraverso le 4 capsule il viaggio di Ulisse. Perché il viaggio? L’artista ha immaginato, in chiave metaforica, il viaggio di Ulisse come il viaggio dei sapori dei prodotti D’Amico, in una vera e propria esperienza di gusto. La nota pasticceria di Pompei, De Vivo, con i suoi Babà e Chips dal packaging ricercato ha incantato ed estasiato tutti. Il Babà nella versione “Limoncello di Sorrento IGP” o in “Liquore Rhum Jamaica” e le “chips”, da sgranocchiare da sole o accompagnata da salse agrodolci, miele, marmellate e formaggi. Altre due raffinate ghiottonerie della Pasticceria reduce dal podio per il concorso Colomba Creativa alla Mole di Primavera a Torino, che da anni che lavora con passione seguendo le regole della tradizione e volgendo lo sguardo all’innovazione. Italianavera, con le sue fantasie da mangiare, anche a Milano ha raccontato una storia che narra un territorio e i suoi prodotti perché essere italiani è una cultura, uno stile di vita, è voglia di raccontare la semplicità di una quotidianità fatta di cose buone.
«Nel nostro spazio non avevamo mai ospitato una formula – ha affermato il proprietario della galleria Giacomo Marco Valerio – così innovativa di evento tra design food e tradizioni. Grazie a queste energie diverse e positive abbiamo registrato il 60% in più di partecipazione da quando è attiva Area Gallery, siamo molto soddisfatti!».
«A dicembre durante la premiazione della prima edizione YFD avevo promesso ai giovani designer che i loro prodotti sarebbero stati esposti al Fuorisalone di Milano», ha concluso Valeria Prete. «Non sapevo come ma sapevo che volevo realizzare il loro sogno! La probabilità di insuccesso era la stessa di successo così come spesso succede nelle nostre aziende e le decisioni sono spinte da cuore e concretezza, i tempi erano ristretti e gli altri impegni aziendali e associativi numerosi, ma la visione della realizzazione di quel sogno era più forte, e oggi è realtà, una realtà di successo!».
«L’esperienza di questo Fuorisalone è stata entusiasmante, frutto di una macchina organizzativa che ha funzionato a tutto tondo nel mettere in comunicazione designers e aziende e nel concretizzare il lavoro svolto», ha dichiarato Antonietta Elena Memoli, designer di Costellazioni uno dei progetti vincitori del Contest YFD.