Massimo Lombardi, Sustainability Manager della società, spiega come le PMI possono gestire al meglio l’impatto ambientale
Quando nasce e con quale obiettivo Greener Italia?
La nostra società è nata nel 2012 per fornire consulenza specialistica alle aziende del territorio che intendono sviluppare un approccio strategico alla sostenibilità di impresa e di filiera, coerentemente con i macro obiettivi di sviluppo sostenibile, le richieste dei clienti e le aspettative dei consumatori. Greener Italia mette a disposizione strumenti e conoscenze per gestire attivamente l’impatto ambientale, economico e sociale dei suoi clienti, principalmente PMI non hanno al proprio interno risorse specialistiche dedicate alla sostenibilità, ma che hanno dimensioni e mercati abbastanza grandi da non poterne prescindere.
E qual è la situazione sul territorio?
Molti degli imprenditori del territorio sono intrinsecamente sostenibili per valori, storia e cultura: raramente si concentrano esclusivamente sui risultati del prossimo trimestre ma gestiscono l’azienda e le persone in un’ottica che guarda alle generazioni future e al mantenimento di un buon rapporto con la comunità di cui fanno parte. Quasi sempre, già in sede di analisi preliminare, ritroviamo l’adozione di accorgimenti e investimenti coerenti con una politica di sviluppo sostenibile (impianti fotovoltaici, iniziative a favore del benessere del personale e della comunità, efficientamento energetico), non inseriti però in un piano complessivo misurabile e comunicabile secondo standard e principi riconosciuti globalmente.
Manca loro l’ultimo miglio…
Esattamente. Non avendo un piano complessivo misurabile, il valore creato difficilmente può essere trasferito e compreso dai propri clienti, con l’ulteriore aggravio di non potere integrare questi ultimi nei loro obiettivi di riduzione di impatto della filiera. L’azienda stessa non ha una chiara visione dei ritorni che l’investimento in sostenibilità ha generato. Inoltre, è sempre difficile per l’azienda valutare, tra tutte le differenti opzioni, quale sia l’iniziativa di sostenibilità di cui ha veramente bisogno.
Meglio una LCA o una carbon footprinting? È necessario avere una EPD? FSC o PEFC? Molte delle decisioni prese all’inizio del processo formeranno (e limiteranno) ciò che è possibile fare con i risultati successivi.
Ed è qui che entra in gioco Greener Italia. In concreto come opera l’azienda?
In stretta collaborazione con il cliente, Greener Italia, dopo un’analisi preliminare, sviluppa una roadmap di sostenibilità che definisce le politiche, i programmi e i dati di performance necessari per creare un’efficace strategia di sostenibilità. Questa tabella di marcia tiene conto delle attuali attività, dei piani di business futuri, delle tendenze del settore, delle aspettative dei clienti, del livello di impegno dell’organizzazione e del suo budget. Greener Italia inoltre può affiancare i suoi clienti nelle visite commerciali (anche all’estero) presentando al meglio le caratteristiche ambientali e sociali del prodotto, le politiche di sostenibilità dell’azienda e la loro coerenza con gli obiettivi dell’interlocutore. Con l’iscrizione a Confindustria Salerno, Greener Italia vuole ribadire il suo stretto rapporto con il territorio e collaborare a progetti per il suo sviluppo sostenibile: agli Associati che vorranno conoscere meglio le opportunità legate ai nostri servizi abbiamo riservato condizioni particolarmente vantaggiose.