Che le due arti si influenzino e si completino a vicenda non è una novità, motivo per cui alcuni tra i più grandi architetti sono anche stati alcuni tra i più grandi designer della storia del Novecento, capaci di rivoluzionare il mondo dell’arredamento e delle strutture, sia pubbliche che private
Mobili dal design rivoluzionario, dunque, che sono accessibili a tutti anche grazie a numerosi siti online che promuovono grandi sconti e prezzi particolarmente convenienti, per un arredamento di design di alta qualità senza dover spendere una fortuna.
Ma scopriamo assieme quali sono stati i più grandi rivoluzionari del design.
Il primo grande visionario fu l’architetto e designer finlandese naturalizzato statunitense Eero Saarinen, che nacque nei primissimi del novecento e operò fino al 1961, anno della sua morte. Figlio d’arte, si diploma a Yale nel 1934 e nel 1937 inizia a collaborare con Charles Eames, partnership che darà forma ad alcuni dei mobili più avanguardisti e rivoluzionari dell’epoca, premiati molteplici volte al concorso “Organiz design in home furnishings” del MoMA di New York. Questo lo porterà a cominciare a disegnare mobili di grande successo per la Knoll International, tra cui il famoso tavolo Tulip, tanto minimalista quanto rivoluzionario, dalle linee pulite ed eleganti. Suo è anche il progetto dello sgabello Tulip e della poltrona Tulip, tutti risalenti ad uno stesso progetto di design di base. Si tratta di mobili snelli e moderni, dal design divertente, ma dall’utilizzo funzionale, per un connubio davvero perfetto tra utile e dilettevole, ma soprattutto tradizione e innovazione. Il suo progetto architettonico più importante, invece, è senza dubbio il Terminal TWA dell’aeroporto Kennedy di New York.
Molto importante oltre all’accoppiata Eero/Charles è anche quella Charles e Ray Eames, marito e moglie oltre che duo di affiatati designer, il cui lavoro ancora echeggia nei mobili del nostro millennio. Una sinergia davvero incredibile, che ha dato vita a sedie a forma di patatina, poltrone ispirate ai guanti da baseball, o schermi pieghevoli ondeggianti, ma anche alla celeberrima sedia lounge Eames, famosa a livello mondiale ed esposta nella collezione permanente del MoMA di New York. Il tutto partiva dal grande presupposto che i dettagli non fossero solo dettagli, bensì la vera anima del prodotto e, come tali, ognuno doveva essere curato come fondamentale. La coppia di coniugi si dedicò ovviamente anche a progetti di architettura, come il famoso progetto Study Houses a Pacific Palisades, sicuramente tra i più famosi firmati Eames.
Altro grande architetto e designer, questa volta tutto italiano, è il rivoluzionario Achille Castiglioni, vissuto tra i primi del Novecento e i primi anni duemila. Laureatosi in Architettura nel 1944, Castiglioni comincia la sua ricerca nell’ambito delle forme, delle tecniche e dei nuovi materiali, sviluppando nuovi processi di design integrale e dando vita a pezzi storici della storia del design internazionale. Solo al MoMA di New York sono esposti ben 14 suoi lavori di design, altri dei quali si trovano sparsi in alcuni dei più grandi musei d’Europa. Il suo curriculum è davvero infinito, a testimonianza del grande rivoluzionario che è stato all’interno del mondo del design, con una laurea honoris causa presso il Royal College of Art di Londra.
Ultimo ma non meno importante, Philippe Starck, nato a Parigi nel 1949, esponente massimo della nuova generazione di designer. I suoi progetti includono veramente ogni cosa pensabile, da incredibili architetture come La main bleu, l’appartamento di François Mitterand all’Eliseo o i saloni di Pierre Balamain, a tagli di pasta, spazzolini da denti, orologi, posate, macchine, uffici, letti, giocattoli e chi più ne ha più ne metta. Le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo, calcando le grandi gesta dei suoi predecessori.