La logica dell’agevolazione è quella di integrare il sistema di produzione agricolo con il rispetto dell’ambiente lungo la filiera produttiva
Con la misura 4.2.1., pubblicata il 10 luglio 2018 sul Burc e inerente la “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle zone agroindustriali”, la Regione Campania ha l’obiettivo di migliorare – attraverso gli investimenti da parte delle imprese operanti nel settore dell’agroindustria e di quelle che esercitano la sola attività agricola e che a seguito degli investimenti effettuino lavorazione/trasformazione/commercializzazione di prodotti agricoli – i processi di produzione e il prodotto finale, andando a privilegiare in contemporanea gli investimenti che conferiscano attenzione all’ambiente, anche dal punto di vista energetico.
La logica dell’agevolazione, quindi, è quella di integrazione tra il sistema di produzione agricolo e il rispetto dell’ambiente lungo la filiera produttiva, auspicio questo e anche priorità dell’Unione Europea per lo sviluppo rurale con l’ulteriore obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti finiti, creando valore aggiunto, ottimizzando le filiere produttive, il tutto valorizzando l’indotto fino alle associazioni e alle organizzazioni inter-professionali.
La Regione Campania ha messo disposizione 34,3 milioni di euro per sostenere tutto ciò, di cui 28,3 milioni sono destinati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli afferenti alle filiere ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo, olearia, carne, lattiero casearia, piante medicinali e officinali. I restanti 6 milioni di euro esclusivamente alla filiera cerealicola.
Gli investimenti ammessi sono inerenti alla costruzione, ampliamento e miglioramento dei beni mobili destinati all’attività d’impresa, alla commercializzazione dei prodotti agricoli, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica inerenti al ciclo produttivo, all’efficienza energetica e fonti rinnovabili, all’acquisto brevetti licenze programmi informatici e diritti d’autore.
L’importo massimo di spesa ammissibile è pari a 4 milioni di euro per le società di capitali e 2 milioni di euro per le ditte individuali, società di persone e imprese di nuova costituzione.
L’incentivo è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile e varia a seconda della tipologia delle imprese richiedenti. Per le PMI è pari al 50%, per le imprese intermedie è pari al 25% e per le grandi imprese è del 10%.
Fanno eccezione i prodotti che una volta trasformati non rientrano nell’allegato I del Regolamento UE 1305/2013 e a tale condizione il contributo è pari al 45% per le micro e piccole imprese (MPMI) e del 35% per le medie imprese.
Le domande di finanziamento dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 16:00 del 05 novembre 2018 e la valutazione delle stesse sarà a graduatoria di merito.