Guardaroba maschile, dieci regole da imparare a memoria

Poche, pochissime o, addirittura, zero eccezioni se si vuole essere davvero eleganti

Sono da sempre un grande sostenitore della teoria per la quale il galateo moderno dovrebbe essere riscritto in larga percentuale da un ragionato buon senso che faccia sì che il contesto prevalga sulle regole, i forse sui no, le sfumature sugli angoli. Con un bel po’ di spazio per le eccezioni che, nel 2019, sono spesso più numerose delle regole. A una condizione: le eccezioni possono permettersele solo coloro che conoscono benissimo le regole. E per quanto io sia notoriamente contrario agli elenchi puntati quando si tratta di bon ton, ci sono alcune faccende dalle quali non si scappa, quindi oggi – e in alcuni dei prossimi numeri – le mie linee guida saranno chiare e inequivocabili.

Inizio con il guardaroba maschile e vi dico che…

1) No ai calzini corti, che vanno bene solo per lo sport.
2) No alla canottiera. Faccio fatica a capire un contesto fuori dall’ombrellone del bagnino. In palestra serve solo per esibire, in discoteca andrebbe vietata, sotto la camicia se visibile, condannata.
3) No ai jeans skinny. Nemmeno se siete David Beckham.
4) No al camiciotto abbinato a giacca e cravatta. Ammesso solo se è una divisa in una reception.
5) No al borsello. Una delle cose più pratiche e più orribili. Fa il verso alla borsetta femminile, per sfruttarne la praticità. Secondo gli esperti tradizionali non è considerato elegante, in quanto non concepito originariamente per l’uomo. Per me è orrendo e basta. Quando ne vedrò uno con un garbo, ci ripenserò.
6) No alla camicia slacciata oltre al secondo bottone. Potete avere anche il petto di Hugh Jackman, ma la camicia rimane abbottonata. Anche a Ferragosto, a meno che non siate in spiaggia.
7) No a cravatte e papillon con il nodo già fatto. Imparate.
8) No alle bretelle a vista. E NO alle bretelle se avete la cintura.
9) No a gioielli che non siano fede nuziale, anello di famiglia, orologio ed eventualmente gemelli ai polsini (ma non sempre): catene, catenacci, borchie, orecchini et similia, se volete essere eleganti, lasciateli sulle bancarelle.
10) No al fazzoletto da taschino abbinato alla cravatta.

Appuntamento al prossimo numero!