Si è concluso con riscontri entusiastici il Press Tour Media organizzato dal Gruppo Alberghi e Turismo di Confindustria Salerno, con il contributo della CCIAA di Salerno, per far conoscere dal vivo le peculiarità del territorio salernitano a nove professionisti turchi
Dal 15 al 19 ottobre, il Gruppo Alberghi e Turismo di Confindustria Salerno – con il contributo della CCIAA di Salerno – ha organizzato un press tour rivolto a nove rappresentanti delle principali TV, riviste di settore e siti web provenienti dalla Turchia.
Obiettivo dell’iniziativa è stato svelare agli ospiti l’altra metà del cielo dell’economia italiana, quella fatta di bellezze artistiche, naturalistiche e culturali, facendo fare loro esperienza sensoriale della immensa dote di cui è ricco il territorio della provincia salernitana.
Nove rappresentanti della stampa turca, infatti, hanno visitato i siti più belli della Costiera Amalfitana e di Salerno, con un percorso studiato ad hoc che ha raccontato loro dal vivo la storia dei luoghi lungo un percorso vario e caratteristico, i profumi e i sapori della cucina mediterranea, appetitosa e sana e la sapiente cura artigianale dei manufatti in ceramica e del tessile.
In mostra per la stampa turca luoghi, ma anche alcune delle attività di cui si compone l’offerta turistica del Salernitano: dalle passeggiate nel verde, al trekking, dalla pesca subacquea al turismo balneare, dalle escursioni alle lezioni di cucina tradizionale fino alle degustazioni di prodotti locali.
Al tour operator Sarp Ozkar e al giornalista di Hurriyet Daily News, Serhan Yedig, in qualità di portavoce della delegazione che al termine di questo viaggio realizzerà articoli e servizi dedicati al viaggio tra Salerno e la Costiera, abbiamo chiesto quale potrebbe essere l’aspettativa del turista turco rispetto all’offerta turistica del territorio salernitano, qual era stata la loro impressione su quanto visto, quali le notazioni positive e quali, invece, le debolezze riscontrate.
Sarp Ozkar, Marketing manager di Prontotour, ci ha confermato l’appeal che il nostro Paese esercita sul turista turco: «L’Italia si può considerare la meta turistica preferita dei cittadini turchi, con notevoli prospettive di crescita. Ad oggi si vende bene il tour con le tappe classiche della penisola – Roma, Firenze, Venezia – che fanno da attrattrici principali essendo le più note all’estero. Negli ultimi tre anni, però, la mia agenzia si è dedicata alla vendita del tour della Costiera amalfitana, cui aggiungiamo anche le mete di Sorrento e Napoli. Riusciamo a interessare – nei tre anni abbiamo venduto 500 di questi pacchetti – quei turisti che sono al loro secondo o terzo viaggio in Italia e che, quindi, hanno una migliore familiarità con la lingua e una maggiore capacità di viaggiare da soli e di godersi così un’esperienza unica in questo angolo così suggestivo di Italia».
Apre senz’altro a una necessaria riflessione per il comparto il commento del giornalista Serhan Yedig, che in merito alla accessibilità dell’offerta turistica ha sottolineato: «Di certo il vostro territorio è ricco di natura e monumenti tutti di una bellezza di notevole pregio. La nota dolente, lampante agli occhi di chi fa il mio mestiere, è data però dai siti web di informazione, carenti e spesso neanche tradotti in altre lingue, a partire dall’inglese. I siti prettamente turistici, poi, oltre a non essere tradotti non sono neanche aggiornati in termini di programmazione di eventi e iniziative culturali. Volevo documentarmi sul futuro prossimo dell’offerta culturale di alcuni luoghi visitati, ma le informazioni risalgono spesso a cosa è stato fatto nella scorsa edizione di una manifestazione ma non cosa prevedrà la prossima. Trovo che questa sia una debolezza da migliorare tenuto conto che, per definizione e natura, il settore turistico non conoscendo confini è e deve essere intrinsecamente multilingua».