Vi siete mai chiesti come fare un Curriculum per aumentare le chance di ottenere un colloquio di lavoro, e quindi di venire selezionati? O, meglio ancora, come comportarvi nella vostra candidatura per convincere il recruiter a contattarvi?
Certo, tutto dipende dal datore di lavoro e dalla posizione lavorativa vacante per cui sta cercando un nuovo lavoratore. Vi sono, però, alcune accortezze da seguire per aumentare le vostre chance ed essere chiamati al colloquio, pronti per la vostra nuova occupazione. Vediamoli qui sotto.
Migliorate il vostro CV per la posizione vacante
Crediamo non ci siano altri punti di partenza, se non il CV, per iniziare il percorso che vi porterà ad ottenere il colloquio di lavoro. Eccovi alcuni consigli per scriverlo:
1. Candidatevi con personalità. Ciò significa che dovrete dimostrarvi propositivi, creativi, intenzionati davvero ad immergervi al 100% nel lavoro. Non dovrete sembrare “piatti” e passivi, mostrate passione per il vostro compito e volontà di coinvolgimento.
2. Curate i vostri social e sfruttateli nel CV. I social rappresentano un buon punto di partenza per interfacciarsi con i datori di lavoro. Essi infatti potrebbero sfogliare i vostri profili social per avere qualche informazione maggiormente personale su di voi. Curateli di conseguenza: dovranno essere professionali il più possibile. Se avete un profilo LinkedIn, ottimizzatelo e inseritelo nel Curriculum.
3. Date rilievo ad obiettivi e riconoscimenti. Premi carriera, riconoscimenti in azienda, obiettivi economici/umanitari o di qualsiasi altra natura raggiunti: metteteli in evidenza, descriveranno molto di voi.
4. Menzionate hobby e interessi personali. Si tratta di due aspetti che riguardano sempre il lato umano: hobby, passioni e interessi personali aiutano il datore di lavoro a capirvi maggiormente come persona, ma sono anche utili a decrittare soft skills “nascoste”, come il gioco di squadra, il problem solving o l’analisi di situazioni sociali.
Evidenziate le occupazioni più durature
Spesso gli utenti incappano nel cosiddetto “job hopping”, ovvero letteralmente il “saltare da un lavoro all’altro” in tempi brevissimi. Si tratta di una pratica purtroppo controproducente, dunque è molto meglio mettere in evidenza occupazioni durature e stabili nel tempo.
Evitate occupazioni troppo brevi (della durata di due mesi, ad esempio), così come occupazioni poco o per nulla rilevanti nel lavoro per cui vi candidate. Agli occhi del recruiter apparirete molto più ferrati nel settore di riferimento, e ne gioverà visivamente anche il CV, apparendo più snello e leggibile.
Quando inviare il CV?
Molti utenti si chiedono se esista un preciso orario idoneo all’invio del curriculum vitae. Ebbene, esiste un preciso frangente di tempo in cui risulta particolarmente utile inviare il CV: si tratta dei giorni Martedì e Mercoledì, al massimo Giovedì.
Il trucco alla base è molto semplice. Solitamente il lunedì i datori di lavoro si trovano dinanzi a decine e decine di email arrivate durante il weekend (il momento più libero della settimana, dove le persone possono dedicarsi al proprio CV e alla ricerca del lavoro), e di conseguenza è molto più facile che ignorino alcune candidature.
Il martedì e il mercoledì le email progressivamente vengono sfoltite, e vi è una maggiore possibilità che la vostra candidatura risalti nella casella di posta del datore di lavoro. Gli orari più idonei ovviamente sono quelli lavorativi, meglio se in mattinata o nel primo pomeriggio.