Fondi Usa, la DEM Consulting in prima linea nella lotta al Covid-19

La società salernitana è tra le quattro italiane beneficiarie del programma INVEST di USAID teso a supportare le aziende nella diversificazione del business n risposta alle perdite generate dalla pandemia. Coinvolte in questo progetto anche altre 5 aziende salernitane assistite da DEM nel processo di riconversione per la produzione di mascherine chirurgiche, con l’obiettivo di soddisfare il 12% della domanda locale di tali dispositivi

Si è svolto in modalità digitale l’evento di presentazione del progetto USAID INVEST, organizzato e promosso da DEM Consulting, società specializzata nella consulenza al settore manifatturiero, in collaborazione con Confindustria Salerno.

Il progetto è parte di un programma di 50 milioni di dollari investiti da USAID in Italia e dell’impegno del governo degli Stati Uniti d’America per aiutare le imprese del nostro Paese a fronteggiare la pandemia esplosa ormai dallo scorso anno in tutto il mondo.

Il programma si snoda attraverso lo stanziamento di fondi, utilizzati o come capitale di avviamento per attrarre ulteriori risorse da investire in aziende italiane che producono attrezzature mediche, o per fornire una assistenza tecnica alle imprese italiane che hanno scelto di ampliare o convertire il proprio business. 

Al secondo obiettivo è legato a doppio nodo il ruolo di DEM Consulting, che ha scelto di coinvolgere in questa iniziativa anche altre 5 aziende salernitane che, da luglio scorso, sono affiancate dalla società diretta da Andrea Catino nel processo di ampliamento attività per la produzione di mascherine chirurgiche.

 Durante l’incontro sono intervenuti il Ministro Consigliere per gli Affari Economici dellʼAmbasciata USA in Italia, Mr. William Silkworth; il Presidente Commissione Bilancio e Finanza Regione Campania, Francesco Picarone; il professore di Malattie dellʼapparato cardiovascolare del Dipartimento Scienze Biomediche avanzate dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Eugenio Stabile; il Vicepresidente di Confindustria Salerno, Nicola Scafuro; il Coordinatore USAID Invest Project DEM Consulting, Andrea Catino; il Responsabile del progetto per DEM Consulting Fabrizio Marotta. Infine, due delle aziende coinvolte nel programma di assistenza tecnica rappresentate da Anella Mastalia, CFO MAF Group e Josè Felix Conte, CEO MACO INTERNATIONAL.

Il primo a prendere la parola è stato il Ministro Consigliere per gli Affari Economici dellʼAmbasciata USA in Italia, Mr. William Silkworth che, sottolineando la storica partnership tra gli Stati Uniti e l’Italia, ha rimarcato le ragioni e i contenuti dell’impegno statunitense nei confronti del nostro Paese: «La risposta alla pandemia – ha dichiarato – ha richiesto livelli di cooperazione globale mai visti prima. L’incrollabile amicizia tra i nostri due Paesi ha spinto gli Stati Uniti a venire subito in aiuto all’Italia, stanziando ad oggi 60 milioni di dollari per aiutarla nella lotta al Covid-19. Nell’ambito dell’iniziativa USAID INVEST, abbiamo creato un programma per fornire sovvenzioni al settore privato italiano per accrescere la capacità produttiva delle attrezzature mediche necessarie al settore sanitario per rispondere efficacemente alle prossime ondate della pandemia. Questi aiuti, per un totale di dieci milioni di dollari, permettono a ciascuno dei beneficiari, fra i quali DEM Consulting, di portare le proprie capacità e competenze specifiche nella lotta al Covid. DEM sta utilizzando questi fondi per supportare cinque aziende produttrici campane a riconvertire parzialmente o totalmente le proprie linee produttive alla fabbricazione di dispositivi di protezione individuale (DPI), con l’obiettivo di soddisfare il 12% della domanda locale di tali dispositivi».

Dagli Usa, a quanto fatto dalla Regione Campania a sostegno delle imprese e della collettività nelle parole del dottor Francesco Picarone, Presidente Commissione Bilancio e Finanza Regione Campania: «La pandemia da Covid-19 ha drammaticamente sorpreso tutto il mondo. La Regione Campania si è distinta in Italia per concretezza e capacità amministrativa, varando già a marzo 2020 un piano socioeconomico del valore di quasi un miliardo di euro a sostegno delle imprese, dei professionisti, delle famiglie, dei precari. L’obiettivo durante la prima fase dell’epidemia è stato quello di offrire alle fasce più deboli della popolazione e all’apparato produttivo della regione un concreto e celere aiuto per affrontare al meglio le conseguenze dei primi mesi di stop dell’attività sociale e lavorativa. Sul contenimento dell’epidemia, la linea della regione Campania è stata sempre di grande rigore: siamo stati i primi a chiudere le scuole ad ottobre, a pretendere i tamponi per chi veniva da fuori, ad istituire controlli sulla mobilità da altre regioni. Nel frattempo, abbiamo lavorato sulle nostre strutture sanitarie raddoppiando i posti letto e le terapie intensive. Oggi, dal punto di vista organizzativo, siamo pronti a vaccinare i 4 milioni e 600mila residenti in Campania, ma, come tutte le regioni d’Italia, soffriamo anche noi il ritardo nella consegna dei vaccini. Abbiamo chiesto al governo Draghi un’accelerata sul piano di vaccinazione, ma anche una maggiore attenzione al Mezzogiorno nella distribuzione dei fondi europei, ultima occasione per il rilancio dell’Italia e per riequilibrare il divario tra Nord e Sud».

A fare il punto sulla emergenza sanitaria, ripercorrendone le tappe è stato Eugenio Stabile, professore di Malattie dellapparato cardiovascolare del Dipartimento Scienze Biomediche avanzate dellUniversità degli Studi di Napoli Federico II: «Tutto comincia nel gennaio 2020, quando le autorità cinesi riferiscono all’OMS l’esistenza di una misteriosa polmonite: il Covid-19. Dopo 4 mesi la patologia si diffonde in tutto il mondo e conta ad oggi più di 95000 morti. A ciò si aggiunge un altro male: da più di un anno molti dei pazienti affetti da altre patologie non riescono a ricevere le cure necessarie a causa della sofferenza che vive il mondo sanitario. Il 9 novembre 2020 il presidente di Pfizer annuncia che il vaccino messo appunto dalle aziende farmaceutiche Pfizer e BioNTech è efficace al 90%; segue la casa americana Moderna che il 16 novembre annuncia un vaccino anti Covid-19 efficace al 95%; finalmente il 27 dicembre 2020 inizia la vaccinazione anti Covid 19- in tutta Europa. Le ricerche scientifiche ci spingono ad essere ottimisti, ma solo rimanendo uniti riusciremo a superare tutto questo e a guardare nuovamente al futuro con serenità».

A evidenziare il ruolo svolto da Confindustria Salerno nel progetto USAID INVEST, il Vicepresidente Nicola Scafuro: «A fronte della situazione emergenziale, l’intervento di USAID è stato provvidenziale per alcune imprese del territorio salernitano che non si sono lasciate piegare dai venti avversi ma che, al contrario, hanno aumentato il proprio rischio di impresa scegliendo di ampliare le proprie attività, aprendosi alla produzione di DPI. Pieno è stato il coinvolgimento di Confindustria Salerno, partner di DEM nella ricerca e selezione delle imprese cui offrire assistenza tecnica. Quattro di queste sono infatti socie della nostra Territoriale ed è per noi motivo di orgoglio aver creato questa sinergia così efficace che guarda al futuro, in difesa delle aziende e dei loro lavoratori».

Genesi, obiettivi del progetto e prospettive future negli interventi di Andrea Catino e Fabrizio Marotta, rispettivamente Coordinatore e Responsabile USAID Invest Project per DEM Consulting: «Un anno fa DEM Consulting si è ritrovata come tutte le aziende italiane travolta dalla pandemia. Nel primissimo lockdown da subito abbiamo utilizzato la nostra esperienza nel settore industriale focalizzando l’attenzione sui processi manifatturieri e su tutte le attività complementari alla realizzazione dei dispositivi di protezione. Abbiamo pertanto ideato un modello standard di riconversione e oggi, con orgoglio e soddisfazione, registriamo i primi importanti risultati con la produzione di quasi 4 milioni di mascherine prodotte dalle prime 2 aziende assistite. Il programma proseguirà fino a luglio 2021 con l’implementazione del modello presso altre aziende del territorio».

In chiusura la parola alle aziende beneficiarie del modello di riconversione sostenibile messo a punto dalla DEM Consulting. È stata la volta prima di Anella Mastalia – Cfo di MAF Group, azienda specializzata nella produzione di cartotecnica, con prodotti brevettati e registrati e soluzioni innovative ed esclusive di finishing per la lavorazione di carta e cartoncino con inserti spessorati e personalizzati: «Durante la pandemia abbiamo deciso di ampliare il portfolio aziendale e, grazie al supporto di DEM Consulting nell’ambito del programma USAID Invest, abbiamo messo in piedi una nuova linea produttiva di mascherine chirurgiche, prima nella tipologia adulto e successivamente nella versione pediatrica. Con orgoglio oggi abbiamo attivato cinque le linee di produzione, con commesse da grandi aziende e venti nuove assunzioni per un prodotto valido e totalmente “Made in Italy”».

Josè Felix Conte – Ceo MACO International, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di Impianti dentali in titanio, con filiali in Messico, Marocco e Spagna, ha raccontato infine la sua personale storia di resistenza e proiezione futura: «Nel 2020, allo scopo di contribuire allo sforzo produttivo richiesto alla manifattura italiana per contrastare la pandemia in atto e, potendo contare sull’assistenza tecnica ricevuta da DEM Consulting nell’ambito del programma USAID Invest, abbiamo ampliato i nostri reparti di produzione installando macchinari idonei alla produzione di mascherine chirurgiche FFP2. I nostri sono dispositivi completamente Made in Italy che, nonostante la leggerezza e l’elevato comfort, garantiscono un elevatissimo filtraggio dell’aria secondo gli standard normativi e le certificazioni degli organismi accreditati a livello internazionale. Grazie a questo progetto siamo riusciti ad aumentare di circa il 20% la nostra forza lavoro».