Vaccini Covid, cinquanta aziende salernitane mettono a disposizione i loro spazi

Alla prima indagine di Confindustria tesa a mappare sul territorio nazionale gli spazi aziendali disponibili per arricchire la rete dei luoghi in cui (si spera) sarà possibile somministrare i vaccini hanno aderito aziende afferenti a diversi comparti, di dimensione medio/grande e attive su tutto il territorio salernitano, dall’Agro-nocerino sarnese al Vallo di Diano

Cinquanta aziende di Salerno e provincia, con una forza lavoro pari a 5000 dipendenti circa, hanno risposto positivamente alla ricognizione confindustriale, frutto di un’azione volta ad evidenziare l’assoluta necessità di accelerare la campagna vaccinale, consentendo alle imprese di giocare un ruolo attivo.

Le aziende aderenti appartengono a diverse categorie merceologiche – alimentare, chimica, metalmeccanico, plastica, packaging, servizi – hanno una dimensione medio/grande e coprono pressoché l’intero territorio salernitano, dall’Agro nocerino sarnese al Vallo di Diano.

«Siamo tutti consapevoli che l’unica strada per superare l’impasse sociale ed economico generato dal Coronavirus – afferma Antonio Ferraioli, Presidente di Confindustria Salerno – è costituita da una campagna vaccinale rapida e capillare. Le aziende hanno dimostrato, ancora una volta, di essere parte attiva del territorio, non solo sul versante economico ma anche sociale, come in questo caso. Rendere la propria azienda sede vaccinale vuol dire ampliare il senso di comunità che ci caratterizza, rispondendo ad una funzione sociale ed etica che, oggi più che mai, si esprime nella tutela della sicurezza e della salute del lavoratore e nel rispetto dell’ambiente circostante. Ora sono determinanti azioni coordinate e concrete da parte di tutti gli attori coinvolti a livello locale, regionale e nazionale, altrimenti lo sforzo di ognuno di noi sarà reso vano».