Si parte il 19 maggio. Le domande di finanziamento vengono valutate da Invitalia a seconda dell’ordine di arrivo. Non sono presenti graduatorie, né scadenze e lo sportello resta aperto fino ad esaurimento fondi
Dal 19 maggio 2021 riapre il bando di finanziamento ON, Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, gestito da Invitalia, cui è affidata la valutazione e il monitoraggio degli investimenti effettuati da parte delle imprese beneficiarie dell’incentivo. Numerose le modifiche rispetto al precedente bando chiuso il 9 aprile 2021. L’incentivo finanzia progetti di investimento che hanno l’obiettivo di realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività già esistenti.
I settori oggetto del finanziamento sono: manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Il finanziamento complessivo può arrivare fino al 90% dell’investimento di cui è previsto un contributo a fondo perduto a seconda della storicità dell’impresa proponente.
Il piano di rimborso previsto è di 10 anni. Possono richiedere le agevolazioni donne, senza limite di età, e giovani tra i 18 e i 35 anni e sono ammissibili le iniziative presentate da compagini che abbiano almeno il 51% di persone aventi i requisiti innanzi detti. Possono altresì presentare domanda le costituende società, a condizione di costituirla dopo l’approvazione del progetto, e quelle che sono costituite da non oltre 5 anni.
A seconda degli importi richiesti e della storicità del proponente, cambiano le condizioni di accesso all’incentivo. Per i progetti di finanziamento al di sotto dei 250mila euro non sono richieste garanzie, previste qualora l’importo sopra detto venga superato. Resta ferma l’ipoteca se, nel progetto di finanziamento, è previsto l’acquisto di un immobile strumentale. Gli investimenti previsti possono essere comunque avviati dopo la presentazione della domanda di finanziamento e ultimati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di concessione del finanziamento salvo proroghe ottenute per motivi di forza maggiore all’impresa.
Sono finanziabili, nei limiti ammessi alla spesa secondo le linee guida del bando, investimenti in acquisto di beni strumentali materiali, immateriali, brevetti, marchi, licenze, immobili strumentali, opere edili inclusa l’impiantistica, spese di costituzione società, consulenze specialistiche, programmi informatici e servizi per Ict, spese rientranti nel capitale circolante.
La storicità dell’impresa proponente porta, a due diverse linee di finanziamento. La prima è prevista per le imprese esistenti da non oltre 3 anni per cui l’importo massimo ottenibile è di 1,5 milioni di euro rimborsabile in 10 anni nel limite del 90%, di cui il 20% potrebbe essere fondo perduto. Per le imprese costituite tra i 3 e i 5 anni: il massimale ottenibile è elevato a 3 milioni di euro per le nuove iniziative o ampliamento, trasformazione e diversificazione di attività già esistenti rientranti nei medesimi settori delle imprese facenti parte della prima linea. La percentuale ottenibile a fondo perduto, in questo caso, è ridotta al 15% fermo restando la durata e i limiti del finanziamento agevolato previsti nella prima linea.
Le domande vengono valutate da Invitalia a seconda dell’ordine di arrivo, non sono presenti graduatorie, né scadenze e lo sportello resta aperto fino ad esaurimento fondi.