Vaccini in azienda, si parte

In totale accordo con le linee di indirizzo e il quadro regolatorio univoco a livello nazionale, anche a Salerno le imprese potranno concretamente contribuire alla realizzazione del piano vaccinale. Il primo comparto economico coinvolto sarà quello del turismo, seguiranno via via tutti gli altri settori

 

Battere il virus è possibile. Dal 27 dicembre scorso, data che passerà alla storia come Vax day, il primo giorno della vaccinazione contro il coronavirus – il mondo intero sta coltivando la speranza di uscire definitivamente fuori dalla morsa della pandemia proprio grazie ai vaccini anti-Covid 19. La soluzione esiste ed è arrivata dalla scienza in tempi record ma, perché risulti realmente efficace, occorre garantire un sistema di vaccinazione di massa efficiente, cui in tanti scelgano volontariamente di aderire. A potenziamento della rete vaccinale ordinaria, nelle scorse settimane il governo italiano di intesa con Confindustria, Sindacati e Inail ha deciso di aprire alla somministrazione dei vaccini anche i siti aziendali, canali paralleli e non alternativi a quelli più strettamente sanitari.

In totale accordo con le linee di indirizzo e il quadro regolatorio univoco a livello nazionale, anche a Salerno le imprese potranno – a partire da maggio – concretamente contribuire alla realizzazione del piano vaccinale. Il primo comparto economico coinvolto sarà quello del turismo che, alla possibilità offerta di vaccinare i suoi lavoratori, ha risposto in modo solerte, ampio e convinto. Per gli operatori turistici, l’avvio rapido della campagna vaccinale è infatti fondamentale per consentire la ripresa del settore e gettare le basi per una rete di sicurezza essenziale in vista dell’imminente stagione estiva.

L’organizzazione logistica – soprattutto grazie alla disponibilità dell’Asl Salerno – via via va componendosi e perfezionandosi anche per tutti gli altri comparti, per cui siamo fiduciosi di poter presto dare avvio a una fase chiave per contrastare la pandemia e innescare, finalmente, una ripresa economica significativa.

C’è bisogno di ricominciare. Ricominciare a guardare avanti, a disegnare un mondo non più provvisorio e a crescere. Per farlo, coraggio e pianificazione saranno determinanti. La sfida reale, per molti aspetti della nostra esistenza, sarà interpretare il dopo virus come un “anno zero”. Per il Paese, l’occasione per sanare problemi rimasti troppo a lungo irrisolti è senz’altro l’attuazione del PNRR. Sostituire il nuovo con il vecchio però non basterà. Bisognerà cambiare il passo, pianificando in modo costruttivo e sinergico le opere necessarie allo sviluppo, compreso quello che riguarderà da vicino la nostra provincia. Strategico dovrà essere, infatti, un cambio di prospettiva nella fase operativa della gestione delle risorse, con tutte le amministrazioni e le classi dirigenti unite nell’impegno comune di realizzare «l’Italia di domani».

In merito ai contenuti, invece, per quanto attiene alla provincia di Salerno importante sarà affiancare alle grandi opere previste anche le infrastrutture di ultimo miglio, le più preziose probabilmente per rendere fruibili i benefici dei grandi investimenti per l’intero territorio. È nella realizzazione di collegamenti viari tra porto e aree industriali, tra aeroporto e zone ad alta attrazione turistica che si completa l’opera di sviluppo.

Al di là del “cosa”, il come sarà la variabile indispensabile per tornare a pensare in grande. Ciascuno dovrà mettere in pratica la lezione di impegno civile che il Covid-19 ci ha insegnato perché finalmente nel nostro Paese tutto cambi, senza restare uguale.