Turismo in Campania, 15 milioni per il rilancio del comparto

L’apertura dello sportello è il primo ottobre, mentre la scadenza il due novembre. Procedure, requisiti e obiettivi per accedere alla misura pensata per sostenere la ripresa competitiva del settore

 

L’obiettivo della misura 3.2.1 della Regione Campania è di agevolare investimenti in digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, riposizionamento competitivo delle strutture ricettive e degli operatori dell’offerta turistica regionale al fine di aiutare il settore turismo sul territorio regionale. Possono presentare domanda di agevolazione le MPMI, consorzi e reti di imprese, operanti in regione Campania con attività rientrante nei seguenti codici Ateco:

– 55.10.0 alberghi

– 55.20 alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni

– 55.30.0 aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

– 79.11.00 attività delle agenzie di viaggio

– 79.12.00 attività dei tour operator

– 79.90.19 altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca.

Qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia una unità operativa in regione Campania potrà attivarla entro la data di avvio degli investimenti.

Sono ammissibili gli interventi realizzati in:

  • digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto
  • promozione e comunicazione
  • misure anticovid.

Sono finanziabili gli investimenti che abbiano avvio successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che siano realizzati entro 12 mesi dal provvedimento di concessione salvo una proroga ottenibile per non oltre 3 mesi:

  • opere edili e impiantistica, entro il 40% del progetto elevabile al 60% per la riduzione di barriere architettoniche;
  • attrezzature, arredi, impianti, macchinari, hardware e mezzi di trasporto indispensabili per l’attività. i beni devono essere nuovi di fabbrica;
  • consulenze specifiche in tema di studi di fattibilità economico finanziaria, spese di fideiussione, spese di progettazione, direzione lavori e collaudo entro il 5% del progetto;
  • servizi reali quali le consulenze alla commercializzazione, comunicazione, marketing entro il 30% del progetto;
  • acquisto e sviluppo software entro il 25% dell’investimento.

Il contributo ottenibile è in conto capitale e fino al 60% dell’investimento previsto e fino ad un massimo di 200.000 euro. L’investimento minimo previsto deve essere almeno pari a 30.000 euro. Il contributo erogato è in de minimis secondo il regolamento UE 1407/2013. Le agevolazioni previste non sono cumulabili con altri aiuti pubblici concesse per le medesime spese ammissibili.

Le domande si possono presentare esclusivamente online tramite il portale dedicato. La procedura di valutazione è a sportello valutativo, cioè in base all’ordine cronologico di arrivo, con arco temporale di ogni 10 minuti, e secondo la griglia di valutazione in allegato all’avviso pubblico. L’apertura dello sportello è il 01/10/2021 e la scadenza il 02/11/2021. Può essere anticipata la chiusura qualora sia impegnato il 200% della dotazione finanziaria disponibile pari a 15.000.000.

L’erogazione dei contributi può essere effettuata entro un massimale di 3 SAL di cui il primo può essere a titolo di anticipazione, per un importo massimale del 40% del contributo, da richiedere entro 6 mesi dal provvedimento di concessione previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore della regione Campania.