Efficienza energetica, la politica della Regione Campania

Le azioni previste dall’ente regionale per favorire le diagnosi energetiche e l’adozione di sistemi di gestioni ISO 50001 da parte delle PMI

Con l’obiettivo di promuovere un sistema produttivo sostenibile ed efficiente nell’uso delle risorse energetiche, competitivo e concorrenziale sul mercato nazionale ed europeo, e sostenere lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie “pulite” a basso tenore di carbonio, la Regione Campania, in linea con quanto previsto dalla direttiva europea 2012/27/UE, ha definito una politica energetica che pone al centro le imprese e introduce strumenti per stimolarle a intraprendere percorsi di efficienza energetica e ottimizzazione dei processi produttivi.

La delibera di Giunta regionale n. 529, pubblicata nel BURC n. 65 del 9 novembre scorso, rappresenta il primo atto operativo di questo programma cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e diretto, nello specifico, a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche e l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 da parte delle piccole e medie imprese campane, non soggette agli obblighi previsti dall’art. 8 del D.Lgs. 102/14 (grandi imprese ed energivore tenute a dichiarare ad Enea entro il 5 dicembre 2015 di aver svolto la certificazione e ad inviare, entro il 22 dicembre, la relativa documentazione).
I finanziamenti saranno erogati a fronte di interventi di efficientamento energetico già realizzati, tra quelli suggeriti dalla diagnosi con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni, o a seguito dell’ottenimento della conformità del sistema di gestione alla norma ISO 50001.

Nello specifico, in base a quanto previsto dal Programma, dovranno essere rispettati i seguenti criteri:
a) il certificato di conformità dovrà essere rilasciato da un organismo terzo, indipendente e accreditato ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008;
b) le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dal rilascio della certificazione, dovranno inviare alle Regioni la documentazione attestante la certificazione ed i costi sostenuti per l’attuazione del sistema di gestione ISO 50001;
c) le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dall’ultimazione degli interventi previsti nella diagnosi energetica, dovranno inviare alla Regione Campania il rapporto di diagnosi, la documentazione attestante i costi sostenuti per svolgere la diagnosi e per l’attuazione delle azioni realizzate, nonché il verbale di fine lavori o comunicazione di inizio esercizio relativa ai suddetti interventi.

Le diagnosi energetiche sono finanziate nella misura massima del 25% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 5.000 euro, mentre le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 sono agevolate nella misura massima del 25% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 10.000 euro. In base alle informazioni disponibili, il costo per la realizzazione di una diagnosi è stimato tra gli 8.000 e i 20.000 euro, mentre quello per l’adozione di un sistema di gestione si attesta tra i 12.000 e i 20.000 euro. Affinché le imprese possano accedere a tali opportunità, è necessario che la Regione Campania pubblichi il bando per la selezione delle aziende, che conterrà anche indicazioni di dettaglio in merito alle procedure operative per la richiesta dei contributi. I tempi non sono ancora chiari, ma Confindustria Salerno monitorerà l’iter e fornirà puntuali aggiornamenti sull’avvio dello strumento.