Il Gruppo Besana ha avviato per il secondo anno consecutivo un programma di screening della salute gratuito, direttamente presso la sede di produzione, con adesione volontaria da parte dei lavoratori e nel completo rispetto della loro privacy
Negli ultimi anni, complice anche la pandemia che ha spalancato la strada a una maggiore attribuzione di valore alla salute fisica e mentale delle persone, molte aziende hanno scelto di investire su soluzioni di benessere dei lavoratori in modo deciso e innovativo.
Tra queste, degna di rilievo è la campagna di prevenzione messa in campo per il secondo anno consecutivo da Besana, gruppo industriale con una storia centenaria nel settore della frutta secca e disidratata oggi al centro della dieta salutare, non nuova a scelte e pratiche sostenibili di evidente autenticità.
L’attenzione verso le risorse umane rappresenta da anni il cuore pulsante di Besana, azienda parte del Gruppo Importaco e guidata dalla famiglia Calcagni, che sempre più sta orientando la crescita in un’ottica di sostenibilità sociale. Besana ha infatti promosso e realizzato un programma di screening della salute gratuito, direttamente presso la sede di produzione, con adesione volontaria da parte dei lavoratori e nel completo rispetto della loro privacy.
Alla campagna di prevenzione di serie patologie maschili e femminili hanno partecipato circa 270 dipendenti, di cui 70 uomini e 200 donne. Lo screening organizzato in collaborazione con FONDAZIONE PRO, specializzata nella diffusione della cultura della prevenzione nella popolazione maschile, ha permesso ai lavoratori di beneficiare di una visita di prevenzione contro il tumore alla prostata direttamente presso la sede di Besana e in orario di lavoro.
La prevenzione al femminile, invece, è stata realizzata in collaborazione con ALTS, Associazione per la Lotta ai Tumori del Seno, ed è stata articolata in 5 giornate.
A essere certa che la salute sia un giusto investimento e insieme un fattore di produttività è Vittoria Calcagni, a capo delle relazioni esterne di Besana: «Da tempo con crescente senso di responsabilità siamo impegnati nel creare una radicata cultura della prevenzione all’interno della nostra comunità aziendale, di cui queste campagne di prevenzione sono una testimonianza. Produciamo alimenti protettivi per la salute per cui è per noi naturale prenderci cura del benessere totale dei nostri collaboratori, ancora di più tenuto conto che – come rilevato da un sondaggio interno – in molti non avrebbero dedicato tempo e attenzione alla prevenzione per svariate ragioni, tra cui la resistenza legata al timore per gli ambienti medici o alla paura di ricevere cattive notizie. La possibilità di sottoporsi a un controllo in un ambiente “familiare” come quello aziendale ha spinto, invece, anche i più restii ad aderire all’iniziativa e a prendersi cura della propria salute. Ci auguriamo che iniziative come queste diventino la regola per molte altre realtà produttive, una regola per lavorare e vivere bene, con obiettivi concreti, sani e trasparenti».