Per ristrutturare un appartamento si può contare su una serie di incentivi statali che permettono di abbattere i costi per i lavori da effettuare in una casa.
Sia per quanto riguarda la sostituzione degli infissi, ma anche per i lavori che riguardano l’acquisto di mobili, di elettrodomestici, o di una serie di interventi atti a mettere in campo il risparmio energetico per l’intera struttura, si possono fare delle scelte per approfittare degli incentivi statali.
La ristrutturazione di una casa è sempre una buona occasione per cercare di risparmiare, magari facendo affidamento a quelli che sono gli incentivi o le detrazioni che lo Stato mette a disposizione per chi sceglie di lavorare alla propria abitazione facendo molta attenzione ai criteri di salvaguardia dell’ambiente.
È possibile, infatti, ricevere degli incentivi e delle detrazioni, non solo per l’acquisto di mobili, oppure di elettrodomestici con classi energetiche, volte al risparmio, ma anche proprio per la ristrutturazione edilizia.
Lo Stato, infatti, mette a disposizione di chi effettua ristrutturazioni edilizie dei buoni molto interessanti che vanno riscossi proprio per farsi aiutare in questi termini.
Con le detrazioni fiscali si avrà l’opportunità di recuperare almeno il 50% delle spese sostenute fino a dicembre 2017, con un limite di spesa che arriva a 96 mila euro per ogni immobile.
Gli interventi devono riguardare la ristrutturazione, la manutenzione, l’eliminazione delle barriere architettoniche, oppure il restauro.
Scegliere un professionista per ristrutturare casa
È possibile poi risparmiare anche sulla scelta del professionista a cui far effettuare i lavori di cui si ha bisogno. In questo ambito esistono degli appositi portali come ad esempio Instapro.it. Questo servizio infatti permette di comparare i preventivi di diversi professionisti e scegliere il migliore per noi anche in termini di budget.
Una volta fatto questo allora si può procedere per verificare se si hanno i requisiti a disposizione per rientrare in queste possibilità di detrazione fiscale. Una delle condizioni essenziali, come detto, è la spesa fino a 96 mila euro per ogni immobile che viene ripartita in dieci quote all’anno e dello stesso importo ed in più, dal primo gennaio 2018 la detrazione arriva al 36% se si ha una spesa massima di 48mila euro.
Per ottenere la detrazione fiscale, sarà necessario fare riferimento alla data di pagamento e non quella di fatturazione e poi bisognerà sempre conservare tutta una serie di documenti necessari per dimostrare che sono state effettuate davvero delle spese e di conseguenza, poi, si potranno ottenere le detrazioni obbligatoriamente garantite per legge.
È evidente che per ricevere la detrazione fiscale sperarata bisognerà essere in regola con tutti i pagamenti ed in più dovrà essere anche presentata la dichiarazione dell’amministratore condominiale che certifichi che nel corso della ristrutturazione, siano state rispettate tutte le norme previste nel caso di avvio di lavori.
In più serve che siano anche presentate tutte le fatture di spesa, nonché i documenti che attestino quando sono iniziati e quando si sono conclusi i lavori.
Una volta che è stato presentato l’iter fiscale, allora si potrà ottenere questo rimborso che arriva fino al 50% e viene presentato come una detrazione di tipo fiscale. Si tratta comunque di una grande opportunità perché sarà possibile rimettere a nuovo la propria casa, riuscendo però allo stesso tempo, ad ammortizzare le spese perché quello che viene risparmiato sarà anche detratto ulteriormente dalle tasse e quindi, in pratica, si avrà un costo di almeno il 50% in meno, rispetto alla spesa prevista.
Come già accennato, gli interventi riguardano non solo lavori di manutenzione, ma anche tutto ciò che ha a che fare con le barriere architettoniche o il restauro. Per fare però tutta la pratica necessaria per ottenere la detrazione fiscale prevista dalla legge, bisogna richiedere una consulenza fiscale che è possibile ottenere anche gratuitamente online e poi presentare la documentazione richiesta in modo tale che nell’arco dell’anno successivo, si avrà la possibilità di accedere a questi fondi e quindi di ottenere il risparmio sperato anche per l’avvio di una ristrutturazione edilizia di un immobile.