Mutualità e solidarietà sono i cardini del Fondo presieduto da Armando Indennimeo che assicura l’impegno a migliorare sempre di più il range delle coperture e dei servizi a disposizione dei manager e delle loro famiglie
Dottor Indennimeo, per lei un altro riconoscimento e impegno: la presidenza di Assidai. Quali saranno le prime azioni da mettere in campo e i principi che le ispireranno?
È un onore essere stato eletto presidente di un Fondo sanitario come Assidai che si prende cura della salute dei manager e delle loro famiglie da più di 30 anni. Il mio compito sarà quello di guidare il Fondo in un’ottica di continuità con tutto quanto è stato fatto in passato, con un’attenzione molto forte verso l’innovazione e la sostenibilità con l’obiettivo di allargare la platea delle aziende industriali che scelgono Assidai. I nostri colleghi iscritti al Fondo e i potenziali nuovi aderenti sono al centro del nostro progetto. Faremo di tutto per cercare di migliorare sempre di più il range delle coperture e dei servizi a loro disposizione, tutto questo nel rispetto dei valori che caratterizzano il Fondo, primi fra tutti la mutualità e la solidarietà.
Quanto e come sono cambiati i bisogni delle imprese e dei lavoratori negli ultimi anni segnatamente all’assistenza sanitaria integrativa?
Negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, l’attenzione verso la salute è divenuta un aspetto prioritario per tutti noi. Le aziende valutano il tema dell’assistenza sanitaria il benefit più importante per attirare e trattenere talenti, come d’altra parte i manager desiderano avere per sé stessi e la propria famiglia una tutela sanitaria completa e semplice da utilizzare. Proprio per andare incontro alle esigenze reciproche di aziende e lavoratori, l’ultimo rinnovo del contratto CCNL Dirigenti Industria siglato nel luglio 2019 da Federmanager e Confindustria, ha previsto, in ambito di assistenza sanitaria, una forte collaborazione tra Fasi e Assidai realizzata attraverso la neonata società di servizi IWS – Industria Welfare Salute, partecipata da Confindustria, Federmanager e Fasi. Tale partnership ha dato luogo alla possibilità attraverso Assidai di integrare le prestazioni previste da nomenclatore tariffario Fasi, fino al 100% della spesa sostenuta. Il “Prodotto Unico Fasi/Assidai” garantisce al mondo delle aziende industriali per i propri dirigenti in servizio, un’assistenza sanitaria completa con la possibilità di gestire un’unica richiesta di rimborso Fasi/Assidai e un unico accesso facilitato al network di strutture sanitarie convenzionate, il tutto gestito ad opera di IWS. Da non sottovalutare le importanti coperture in caso di non autosufficienza (LTC – Long Term Care) incluse nel Prodotto Unico che possono aiutare, con l’erogazione di un’importante rendita vitalizia mensile, le famiglie che dovessero affrontare drammatici casi di disabilità permanenti.
Sostenibilità, transizione ecologica e digitale sono direttrici da cui dipenderà lo sviluppo delle imprese nell’immediato futuro. Quali saranno allora le competenze necessarie per i nuovi (e non solo) manager?
Le imprese dovranno assicurare competenze sempre più dinamiche per poter contribuire al processo di innovazione. È urgente una convergenza sulla necessità di perseguire una transizione ecologica e digitale e aggiungo energetica, che valorizzi gli “asset” industriali e sociali del Paese facendo leva su investimenti volti alla crescita delle filiere innovative e alla riconversione.
Federmanager e Confindustria convengono che occorre progettare e realizzare percorsi formativi e di certificazione delle competenze coerenti con le mutate esigenze delle imprese, rivolti alle figure professionali dei manager della transizione energetica nel quadro dei cambiamenti climatici e sociali e delle mutate esigenze di mercato. Occorre che le attività siano rivolte a esperti e a giovani manager al fine di contribuire a realizzare un sistema sociale più inclusivo che valorizzi le competenze. Innovazione e digitalizzazione sono parole chiave ma è necessario assicurare competenze (hard e soft skill) e modelli organizzativi smart e orizzontali.
Inserire figure professionali e manageriali nelle PMI con lo scopo di ottenere obiettivi di efficientamento dei modelli di produzione avendo come priorità i tempi di trasformazione e di cambiamento per una transizione ecologica, digitale ed energetica inclusiva che non lasci indietro nessuno. L’Italia potrà giocare un ruolo di leader per competenze tecniche e know how.