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Grazie a questo ulteriore, suppletivo documento, sarà possibile includere investimenti incrementali rispetto a quelli riportati nella comunicazione originaria. Termine ultimo per la trasmissione: 2 dicembre 2024
Grazie a questo ulteriore, suppletivo documento, sarà possibile includere investimenti incrementali rispetto a quelli riportati nella comunicazione originaria. Termine ultimo per la trasmissione: 2 dicembre 2024
Il decreto prevede che quanti hanno presentato la comunicazione per prenotare l’agevolazione fiscale anticipino, a pena di decadenza della stessa, al periodo compreso fra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024 l’invio della comunicazione integrativa, allo scopo di certificare l’effettiva realizzazione dell’investimento entro il 15 novembre 2024
Effetti retroattivi per la misura che si applica ai progetti innovativi intrapresi dal primo gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2025. Il credito di imposta inoltre è diverso a seconda del risparmio energetico previsto
Per accedere al credito d’imposta le imprese devono comunicare all’Agenzia delle Entrate entro il 12 luglio 2024 l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dallo scorso 1° gennaio e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024
Ancora incerti i reali tempi di avvio della misura di aiuto
La reale efficienza sarà ancorata alla capacità della “struttura di Missione” di rispondere con velocità e competenza alle istanze provenienti dal territorio, in un’ottica di cooperazione, per evitare lo spettro di un cortocircuito innescato da eccessiva lontananza degli organi decisori dall’area di applicazione delle misure
Domande a partire dal 18 ottobre sul sito di Invitalia. Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese
Non si è ancora spento lo sdegno per i recuperi forzosi e immotivati del bonus per i progetti di ricerca e sviluppo, che l’Agenzia delle Entrate ha già inaugurato – con pessimi auspici – la stagione dei controlli sul bonus investimenti nel Mezzogiorno
Una recente pronuncia della Corte di Appello di Venezia, Sez. I penale, ha evidenziato la necessità che lo stesso sia composto da vere e proprie contro-misure di prevenzione realmente idonee ed efficaci a impedire i reati che più facilmente possono verificarsi
Cosa bisogna sapere per l’invio e la ricezione da destinatario non italiano