Autore: Alessandro Sacrestano

Amministratore Unico Assindustria Salerno Service srl Direttore Responsabile Costozero Management consultant Sagit&Associati srl asacrestano@studiosagit.it

Principi di finanza d’impresa

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A Sacrestano webL’attività imprenditoriale è idealmente suddivisibile in cicli e, in particolare: ciclo tecnico-produttivo; ciclo economico; ciclo finanziario; ciclo monetario.

Il ciclo monetario può far emergere fabbisogni di liquidità, derivanti da temporanee eccedenze delle uscite sulle entrate, dovute allo sfasamento temporale fra il momento in cui si sostengono gli esborsi relativi ai costi dei fattori produttivi e il momento in cui si monetizzano i ricavi di vendita.

L’Agenzia delle Entrate che non ti aspetti

Se l’obiettivo era presentare il “volto umano” del Fisco ad una platea di imprenditori da una vita in conflitto perenne con imposte varie, Attilio Befera ha colto nel segno!
Non c’è che dire; il numero uno di Equitalia e Agenzia delle Entrate (probabilmente l’uomo più odiato in Italia di questi tempi) ieri a Salerno è riuscito ad esprimere, in un incontro di solo poche ore, tutto il suo spirito di riforma ed innovazione che, onestamente, ha saputo trasfondere nell’amministrazione finanziaria in questi ultimi anni.

Nuova Sabatini, agevolazioni estese anche per gli investimenti in tecnologie digitali

Le modalità di accesso all’incentivo saranno regolate da futuri provvedimenti del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). La richiesta è circoscritta alle sole PMI, ossia tutte le imprese con un numero di dipendenti inferiore a 250 e un fatturato totale non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro

Fondi Ue, Campania fanalino di coda nella spesa

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A Sacrestano webRestano da spendere per la nostra regione ben 3,3 miliardi di euro, di cui i progetti non avviati valgono da soli il 46,3% dello stanziamento complessivo. Sarebbe necessario evitare la soluzione che la Campania ceda le sue quote di finanziamenti comunitari al livello nazionale per redistribuirle in tutte le Regioni, caricando la futura programmazione delle opere che oggi non vengono realizzate