Puntare sulle filiere strategiche – agroindustria, farmaceutica, aerospazio – dando vita a nuove politiche industriali utili per il Mezzogiorno, ma indispensabili per rafforzare l’intero sistema produttivo nazionale ed europeo
Competitività europea, la versione di Draghi
Nel Rapporto Draghi la bussola per scongiurare il declino e facilitare l’innovazione tecnologica nel nostro Continente: dall’incremento degli investimenti per circa il 5% del Pil complessivo, al raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione, decarbonizzazione e rafforzamento della capacità di difesa, oltre che dell’integrazione dei mercati
AUTONOMIA DIFFERENZIATA, I RISCHI PER IL PAESE
Preoccupa la possibile confusione legislativa tra “Centro e Periferia”. Non meno rilevanti sembrano essere poi i probabili effetti di “concorrenza sleale” fra le Regioni e l’impatto dell’autonomia sull’elevato debito pubblico italiano
ATTREZZARSI PER SPICCARE IL VOLO
A luglio i primi aerei in partenza dallo scalo di Salerno. La presenza di un aeroporto funzionante lascia ben sperare in una accresciuta visibilità e accessibilità turistica del nostro territorio, ma anche nella concreta possibilità di presidiare nuovi mercati e – in un futuro si spera non troppo lontano – di attrarre capitali e veder […]
SUD, RIPARTIAMO DAL BUONO CHE C’È
Serve l’impegno di tutti, attori pubblici e privati, per costruire un futuro migliore
INCOGNITE D’AUTUNNO
Entro fine ottobre l’Italia dovrà presentare a Bruxelles una bozza di Legge di Bilancio che dovrà tener conto di un’inflazione ancora elevata, di uno scenario internazionale segnato da alti tassi di interesse e di risorse disponibili assai risicate per la competitività
L’ERA DELLE TRANSIZIONI
La sfida per un ordine mondiale più equo segue cambiamenti complessi che vanno gestiti e non subiti, avviando un programma strategico serio che si fondi su nuove fonti, nuove tecnologie, riduzioni delle tante disuguaglianze e sviluppo equo. Non lasciamo indietro il nostro futuro
RIDUZIONE DEI DIVARI, QUESTA LA VERA SFIDA DEL PAESE
Gli squilibri esistenti dovrebbero essere sanati con politiche di sviluppo e non con lotte intestine, scompensi che potremmo ricomporre grazie alla straordinaria occasione del Pnrr, le cui risorse – se bene utilizzate – dovrebbero proprio andare a incidere sulla velocità strutturale del Paese, riuscendo al contempo a colmare il gap tra Nord e Sud
2023, IL MEZZOGIORNO A RISCHIO RECESSIONE
Nella Manovra non si è scelto di andare dritti verso una visione di Paese che rimetta al centro la produttività e il lavoro
AUTUNNO INCERTO PER L’ITALIA
Sulla fiducia delle imprese pesano caro energia, inflazione, cuneo fiscale troppo alto e indebolimento della domanda globale