Molti i dubbi che l’Anac in primis dovrà chiarire rispetto all’amministrazione esterna dell’impresa in caso di interdittiva antimafia
Subappalto nei LL.PP, un istituto da riformare?
Andrebbe riconsiderata la proporzionalità della percentuale del subappalto, in coerenza con la legislazione europea
Nuovo Codice degli Appalti: prime notazioni critiche
L’efficienza e la semplificazione non sembrano migliorate granché, anche se indubbiamente vi è stato uno sforzo importante dell’ANAC, con il primo documento di consultazione pubblicato, di rendere più oggettivo il sistema di aggiudicazione che sarà quello maggiormente utilizzato dalle stazioni appaltanti
Condono in Campania, interviene la Corte Costituzionale
Legittimato l’articolo 9 della Legge Regionale Campania 16/2014 sul “condono semplificato”
Il DURC negli appalti alla Corte Europea
La legge italiana non sempre è chiara, arroccata dietro rigidi formalismi e, talvolta, difforme dai principi comunitari
Edilizia premiale, come una buona legge può essere inibita dalle titubanze regionali
Dopo tre anni dalla Legge 106/2011, il legislatore campano, inserendo un comma casuale in un legge di bilancio complessa, ha deciso di mettere un freno alle attività dei Comuni bloccando così le pratiche già avviate
Le novità in materia edilizia con il decreto Sblocca Italia
I permessi di costruire in deroga agli strumenti urbanistici territoriali, finora ammessi solo in caso di edifici pubblici, saranno possibili anche per gli interventi di ristrutturazione edilizia e urbanistica in aree industriali
D.L. n. 90/2014, dalla riforma della P.A. all’attacco ai TT.AA.RR.
É auspicabile sul tema un confronto serio che possa portare a modifiche attente all’interesse collettivo, non dimenticando che la giustizia amministrativa è il vero e unico baluardo per non lasciare nudo il cittadino di fronte al potere
Autorizzazioni paesaggistiche, cosa accade quando la Soprintendenza non provvede
Sotto il profilo strettamente istituzionale, l’interpretazione della sentenza del Consiglio di Stato (VI sez. n.4914/2013) sminuirebbe non poco il ruolo della Regioni e degli enti locali asservendo entrambi ai tempi soprintendenze
Società miste e servizi in house: contraddizioni e fallimenti
Quando, qualche anno fa, il Legislatore introdusse la possibilità per gli enti locali di operare – oltre che attraverso i tradizionali strumenti – anche mediante società di capitali ad intero o parziale capitale pubblico (a partire dalla legge 142/90), la novità fu vista con grande interesse, perché si trattava di strumenti operativi più elastici che permettevano alle Pubbliche Amministrazioni di intervenire in alcuni settori con maggiore incisività. Pochi erano coloro che ponevano degli interrogativi di coordinamento di sistema.
Col tempo, accanto, indubbiamente, ad una maggiore vivacità di alcune operazioni della P.A. sono ben presto emersi diversi problemi.