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Quale regime scegliere per il proprio risparmio? Non esiste una risposta univoca, ma ciò che è certo è che la tassazione è superiore al 26% e ci vuole l’aiuto di un esperto per dipanare la matassa
Quale regime scegliere per il proprio risparmio? Non esiste una risposta univoca, ma ciò che è certo è che la tassazione è superiore al 26% e ci vuole l’aiuto di un esperto per dipanare la matassa
La difficoltà, per il cliente cui è stato addebitato un interesse non dovuto, consiste nel dimostrare l’avvenuta illecità e nel riuscire a riavere le somme
Le banche italiane si sono accordate dal 1987 per creare un fondo interbancario (e sono obbligate ad aderirvi) che interviene nel caso che una delle consorziate, autorizzate in Italia, venga posta in liquidazione coatta amministrativa e che però “blinda” solo i depositi e gli assegni circolari
L’utilizzo di uno o più di questi strumenti deve essere fatto comprendendo quali sono le motivazioni reali che spingono a porre queste tutele e, sempre, avendo la visione d’insieme del patrimonio proprio e della famiglia, con l’ausilio di un consulente che non abbia niente da vendervi se non la propria professionalità
Se si vuole che sia realmente efficace, questa deve essere posta quando non esistono pregiudizi sui beni
La pianificazione finanziaria della gestione del proprio patrimonio pone il problema della tutela dei propri beni, vale a dire della protezione del patrimonio personale da eventi che potrebbero distruggerlo. Nessuno è esente da questi rischi.
Avete mai pensato a quali responsabilità ha l’amministratore di una società? O, più semplicemente a quali responsabilità ha un padre di famiglia?
Facciamo qualche esempio.