Subordinato all’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, il credito di imposta sarà attribuibile alle imprese di qualsiasi dimensione che effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi a decorrere dall’1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019
Dal prossimo 30 giugno parte la corsa al nuovo bonus investimenti. La prenotazione delle risorse avverrà secondo il rodato criterio dell’istanza telematica, da presentarsi, in proprio o con l’ausilio di un intermediario abilitato, tramite i servizi online Fisconline o Entratel, dal prossimo 30 giugno 2016. A tal scopo, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto il software dedicato “Creditoinvestimentisud”, da scaricare.
Il credito di imposta per i nuovi investimenti è attribuibile alle imprese di qualsiasi dimensione che effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi a decorrere dall’1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
Gli investimenti devono essere destinati a strutture produttive localizzate nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (ammissibili alle deroghe previste dall’art. 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) e nelle Regioni Molise, Sardegna e Abruzzo ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
Sono esclusi dall’aiuto le imprese che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione non trova, inoltre, applicazione alle imprese in difficoltà finanziaria, come definite dalla Comunicazione della Commissione europea 2014/C 249/01, del 31 luglio 2014.
La misura dell’incentivo è diversamente determinata a seconda della dimensione dell’impresa richiedente (nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale):
– 20% della spesa ammissibile per le piccole imprese;
– 15% della spesa ammissibile per le medie imprese;
– 10% della spesa ammissibile per le grandi imprese.
Gli investimenti oggetto di agevolazione possono consistere in macchinari, impianti e attrezzature nuovi da destinare a strutture produttive già esistenti o da impiantare nei territori agevolabili.
Il credito di imposta spettante è determinato applicando la percentuale di aiuto al costo complessivo dei beni dedotto degli ammortamenti calcolati nel periodo di imposta con riferimento alla stessa categoria dei beni oggetto di investimento ed inerenti la medesima struttura produttiva, a eccezione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato.
La fruizione del credito di imposta è subordinata all’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate.