Categoria: green economy

I consumi finali dell’Energia e il Registro delle Imprese energivore

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Riprendendo le considerazioni svolte nel precedente articolo del 30 Settembre su Costozero.it “Energia la bolletta è salatissima”, nuove conferme arrivano da una recente ricerca dell’Eurostat: le imprese italiane “sopportano” i maggiori costi energetici n Europa; nel 2012 l’energia calcolata in megawattora ci pone in confronto con l’Europa in una situazione di evidente svantaggio, considerando sia le imprese piccole e medio – piccole che consumano tra i 500 a 2000 megawattora l’anno che quelle (aziende grandi e medio- grandi) che consumano tra i 20mila e i 70mila megawattora l’anno.

Energia, per l’Italia la bolletta è salatissima

L’analisi svolta dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile sui costi dei prodotti energetici rivela che il nostro Paese paga nel complesso il 18% in più della media europea. Se i prezzi dei prodotti energetici italiani fossero allineati a quelli medi europei, la bolletta energetica pagata dagli italiani sarebbe più bassa di circa 25 miliardi di euro

Interruzioni di energia e disagi per le aziende del Salernitano: l’Enel presenta in Confindustria il piano risolutivo

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Prevista la realizzazione di un nuovo Centro Satellite in località Camerelle operativo entro giugno 2014, snodo fondamentale della rete di distribuzione che sarà alimentato da tre nuove linee di media tensione. Altri interventi in programma riguarderanno il potenziamento delle cabine primarie e la realizzazione di ulteriori Centri Satellite

100% Campania, la rete per il packaging sostenibile è realtà

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logo rete 100campania 2Sette aziende – tutte campane, operanti principalmente nella filiera della carta – hanno deciso di mettere a fattore comune le proprie specializzazioni individuali per sviluppare prodotti sempre più sostenibili e innovativi.

Per volontà, intuito e lungimiranza di Sabox – azienda di Nocera Superiore specializzata nella progettazione e produzione di imballaggi in cartone ondulato, attiva da diversi anni nella produzione di packaging sostenibile – è nata lo scorso 8 luglio – con la firma in Confindustria Salerno delle parti contraenti – la rete per il packaging sostenibile 100% Campania.

Il Decreto del Fare e l’Energia

Nei prossimi mesi, occorrerà operare sulla efficienza della rete di distribuzione, e cercare, il più possibile, di ridurre la nostra dipendenza dal petrolio e dai combustibili fossili in genere, puntando decisamente sull’efficienza energetica, e alle Rinnovabili che finora sono rimaste al palo come il Biogas, il geotermico, la cogenerazione e il solare termico

Ambiente, il Nobel dei Rifiuti Zero: «Un Paese è tanto più inquinato, quanto più i suoi apparati politici sono corrotti»

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ROSSANO ERCOLINI WEBA Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e di Ambiente e Futuro, coordinatore del centro ricerca di Capannori e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 – premio che non veniva assegnato a un italiano dal 1998 – abbiamo chiesto di illustrarci come funzione la Strategia “Rifiuti Zero”


Professor Ercolini il suo impegno per l’ambiente, che di recente le è valso anche il premio Goldman in America, è cominciato verso la metà degli anni Settanta, quando fu chiara la sua resistenza alla costruzione di un inceneritore nei pressi dell’edificio scolastico in cui ai tempi insegnava. Fu allora che ebbe inizio la sua battaglia per una gestione sostenibile dei rifiuti, fu allora che ebbe inizio la strategia Rifiuti Zero. Vorrebbe riprendere per i nostri lettori i punti fondamentali e gli obiettivi che si pone questa sfida di cui si fa promotore?
Più che conseguire degli obiettivi, la strategia Zero Rifiuti vuole indicare una corretta direzione da seguire in merito alla questione rifiuti.
Sono dieci i passi fondamentali; innanzitutto, occorre organizzare in modo efficiente la raccolta differenziata, coinvolgendo e responsabilizzando la comunità; la raccolta, poi, deve essere “porta a porta”, unico metodo che consente di raggiungere gli obiettivi minimi, con quote percentuali superiori al 70%; vanno quindi realizzati impianti di compostaggio e riciclaggio per il recupero dei materiali, finalizzati al reinserimento degli stessi nella filiera produttiva. Il quinto passo, invece, riguarda iniziative di tipo comunale tese alla riduzione dei rifiuti, come la diffusione del compostaggio domestico, l’utilizzo dei pannolini lavabili in luogo di quelli usa e getta, l’acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, e altri espedienti similari.

Dal Conto Energia al Conto Termico

I nuovi incentivi saranno concessi per due specifiche categorie di interventi: quelli tesi all’incremento dell’efficienza energetica e quelli di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.