Guardarsi intorno pare un’ottima idea.
Come pure crearsi un ‘Che’ o un ‘Chi’ che faccia di noi un utile qualcuno. Perciò, in un momento come questo dove tutto si mescola e il lamento si fa forza, sembra che manchi sempre qualcosa. Sembriamo funamboli, ma con troppa paura. Si sta fermi, nel mezzo del filo, immobili a osservare. Eppure sotto di noi, sempre qualcosa si muove, e smuove. Eppure sotto di noi finiamo con l’esserci sempre noi, la nostra proiezione, il noi stessi, il nostro che o chi, per lo meno, e manco a dirlo il nostro appena futuro, il quotidiano futuro: il presente.
EXPO 58, il ritorno di Jonathan Coe
L’Exposition universelle et internationale de Bruxelles del 1958 è il primo evento del genere dopo la Seconda guerra mondiale. La tensione politica tra la Nato e i paesi del blocco sovietico è al culmine.
In piena Guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della Terra, fervono operazioni d’intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. Incaricato di sovrintendere alla gestione del club Britannia nel padiglione inglese è un giovane copywriter del Central Office of Information di Londra, Thomas Foley, che si trova così catapultato al centro di un intrigo internazionale di cui diventa un’inconsapevole pedina. In un fuoco di fila di esilaranti colpi di scena, il racconto corre su due binari paralleli egualmente coinvolgenti: i turbamenti amorosi del giovane Thomas e una spy story che ci inchioda alle pagine, pervasa dal proverbiale umorismo di Coe.
Una vicenda appassionante in cui l’autore inglese torna ad attingere alla ricca vena ironica dei suoi inizi.
Feltrinelli Editore, PAGINE: 288, PREZZO: 17,00 euro
Orazio Boccia si racconta in un libro ed è la “Storia di uno scugnizzo”
È da poco tempo sugli scaffali delle librerie italiane “Storia di uno scugnizzo”: il percorso di vita di Orazio Boccia, uno dei pionieri dell’imprenditoria italiana delle arti grafiche.
Il volume, edito da Guida e curato dai giornalisti Bruno Bisogni e Roberto Race, si apre con le prefazioni del Presidente dei Cavalieri del Lavoro, Benito Benedini, e del Vice Ministro alle Infrastrutture e Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.
Romanzo di Gaetano Cappelli
Gaetano Cappelli con “Romanzo irresistibile della mia vita vera raccontata fin quasi negli-ultimi e-più straordinari sviluppi” torna a raccontare una grande indimenticabile storia, dove l’avventura straordinaria di una vita si sovrappone tragicomicamente a quella dell’Italia di questi ultimi decenni in un affresco che ha la ricchezza e l’intensità dei rapinosi romanzi di una volta, quelli che si leggevano d’un fiato fino all’arrivo del giorno
Il Signore degli Orfani
In parte thriller e romanzo d’avventura, in parte racconto di un’innocenza perduta e romantica storia d’amore, Il Signore degli Orfani è anche il ritratto affascinante di un mondo che fino a oggi ci è stato tenuto nascosto.
Pak Jun Do è il figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanatrofio. Per la sua devozione, il carattere deciso e l’acume che dimostra, lo Stato gli offre una carriera molto rapida, e per Jun Do comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta.