Nel periodo tra la metà del 2013 e la fine del 2015, vanno spese risorse per circa 30 miliardi di euro, senza contare che dal primo gennaio 2014 prenderà il via anche il nuovo periodo di programmazione 2014-2020, nel corso del quale il nostro Paese potrà contare su oltre 28 miliardi di euro di fondi strutturali, di cui oltre 20 per le sole Regioni meridionali, maggiormente in ritardo
Riscossione, i chiarimenti di Equitalia in un decreto attuativo
I criteri per ottenere l’allungamento della rateazione fino a 120 rate saranno spiegati in un apposito provvedimento previsto entro trenta giorni dalla conversione del decreto “del Fare”
Daveri: «La crescita non si fa certo per decreto»
Professor Daveri, dopo quasi due mesi dal suo insediamento, il Governo Letta ha licenziato il Decreto del fare. Ci sono scelte coraggiose o si poteva fare di più?
Come noto, la crescita e l’occupazione non si fanno certo per decreto. In realtà, il decreto per il fare è un milleproroghe, che non contempla alcuna misura per il lavoro.
Riscossione, cosa cambia con il Decreto del Fare
A conti fatti, le misure che sembrano più incisive sono quelle che, più che restringerlo, razionalizzano l’ambito operativo di Equitalia
Quello varato dal Governo lo scorso sabato è un provvedimento sintomatico della volontà “del fare”; tuttavia appare evidente come le buone intenzioni dell’Esecutivo siano azzoppate da una scarsità di risorse che limita fortemente l’impatto dei provvedimenti proposti.
Sviluppo banda larga e ultra larga: la Campania prima ad avviare il bando del Piano Strategico Nazionale
Via agli interventi. Investimenti per ulteriori 160 milioni. Previsti l’impiego diretto di circa 1.000 occupati per quasi 3 anni nei settori impiantistico, civile, elettronico e telecomunicazioni, oltre l’indotto a lungo termine che le infrastrutture di rete sono in grado di creare, a partire dai produttori di apparati, dagli operatori di TLC e ai lavori con […]
Francesco Caio nominato Mister Agenda Digitale
Tra le priorità cui ha scelto di dedicarsi il Governo Letta spicca l’Agenda Digitale Italiana, opportunamente inserita nel decreto Del Fare.
Al fine di imprimere al progetto “massimo impulso” e un migliore coordinamento, il Presidente del Consiglio ha nominato Francesco Caio– attuale amministratore del gruppo torinese Avio – “mister Agenda Digitale”.
Necessarie le modifiche al decreto sui pagamenti
Se anche lo Stato comincia a negoziare su quanto e come deve pagare i debiti di fornitura legittimamente vantati dalle imprese, il collasso sociale è inevitabile.
Il caso Uniplan Software: «Vantiamo un credito di almeno 100.000 euro»
Questa l’esperienza della UniPlan Software srl di Scafati. A raccontarcela, il suo Amministratore Salvatore Prete: <<Abbiamo presentato e ricevuto approvato un progetto di ricerca e sviluppo nell’anno 2003. Ad oggi manca ancora la liquidazione dell’ultima somma relativa al collaudo del progetto. Proprio in relazione al collaudo, vorrei testimoniare come si sono svolte le cose: l’esperto […]
L’Agenda scomparsa
Dopo la conversione in legge del Decreto Sviluppo-bis, che puntava soprattutto alla digitalizzazione del Paese, non è seguito alcun decreto attuativo. Tutto fermo.
Coriglioni: «Il costo insostenibile del debito»
I numeri non sono certi. Secondo i calcoli di Confindustria sarebbero 50 i miliardi di credito da parte della Pubblica Amministrazione venuti drammaticamente a mancare alle imprese negli ultimi cinque anni, mentre stando alle cifre del Ministro dello Sviluppo Zanonato ammonterebbero a 60 miliardi.
Alza e di molto il tiro, invece, la Cgia di Mestre, secondo cui il debito delle pubbliche amministrazioni verso le imprese fornitrici private si aggirerebbe tra i 120 e 130 miliardi di euro.
Al di là dei numeri controversi che potrebbero restituire l’esatta dimensione del problema, ciò che è certo è che i ritardati pagamenti alle imprese fornitrici da parte della PA sono oggi una delle principali cause del dissesto e delle casse vuote delle aziende.
Delle proporzioni del fenomeno, ne abbiamo discusso con Ottavio Coriglioni, Presidente del Raggruppamento Sanità di Confindustria Salerno.