Se siete dei nostalgici del baratto o, in ogni caso, di una economia e una società più rurale, legata esclusivamente ad un rapporto diretto con dei beni materiali, alla produzione e allo scambio di elementi fisici, allora siete molto probabilmente finiti sulla pagina sbagliata.
Se invece siete affascinati dai concetti di finanza, di quotazioni in borsa e delle sue imprevedibili oscillazioni, di azioni, obbligazioni, di investimenti e di scissione fra mondo finanziario ed economico, allora ciò di cui parleremo potrebbe interessarvi.
Quando vi domandano “cosa vuoi fare da grande”, rispondete “io sono già grande”? E poi aggiungete che vi piacerebbe lavorare all’interno del mondo della finanza, magari diventando un investitore? Allora vi consigliamo caldamente di proseguire nella lettura di questo articolo per approfondire l’argomento.
Come diventare investitori
Per diventare investitori, non basta solo volerlo (anche se è un primo presupposto assolutamente necessario), ma abbiamo bisogno di una serie di elementi e di caratteristiche che ci permettano di diventare un investitore di successo. Innanzitutto, un po’ come in tutti i settori, non ci si può improvvisare investitori: è necessario avere una preparazione frutto di tanto studio e una buona dose di passione per entrare nei meccanismi di un mondo così complesso e ricco di sfumature. E poi vi consigliamo di rivolgervi a dei professionisti, come ad esempio Azimut Direct, in grado di affiancarvi e guidarvi in questo percorso.
Le tre fasi del bravo investitore
Innanzitutto, per diventare non solo un investitore, ma soprattutto un investitore di successo, è necessario non farsi prendere mai dalla fretta: oltre all’acquisto dei prodotti finanziari e alla vendita degli stessi, l’ultimo dei tre passaggi fondamentali che un buon investitore conosce è quello riguardante l’attesa. Col tempo – e con la giusta esperienza – si impara infatti ad attendere il momento giusto sia per l’acquisto, che quello per la vendita dei nostri prodotti finanziari, al fine di ottenere degli ottimi risultati economici.
L’incertezza del mercato finanziario
È necessario, per chi intende davvero intraprendere questo percorso professionale, abituarsi ad una perenne condizione di incertezza: il mercato finanziario, infatti, non è prevedibile, dobbiamo essere pronti alle sue costanti oscillazioni, talvolta in senso positivo ed altre in senso negativo, senza poter tuttavia trovare uno schema o una regolarità che ci faccia essere pronti a tutti i movimenti che interverranno. Starà a noi, al nostro fiuto e alle nostre abilità, imparare a cercare di prevedere quanto più possibile, essendo sempre pronti ad intervenire in modo tempestivo per apportare le giuste correzioni ai nostri investimenti.