Comparatori on line: dal successo di oggi alle potenzialità future della versione 2.0

Comparatori onlineCome ogni anno Google ha stilato la classifica delle parole più ricercate. Il termine più gettonato dagli italiani è “risparmiare”. 
L’intento è quello di tagliare le spese e provare a risparmiare sul costo delle bollette, sull’acquisto delle batterie dell’iphone, sul cibo ma soprattutto sulle polizze assicurative.

La rete si rivela uno strumento utilissimo per trovare l’assicurazione Rc auto on line più economica, confrontare le compagnie assicurative, rintracciare la polizza più conveniente per la moto, così come per ogni altro bene mobile o immobile.

Questo grazie a tantissimi siti, dal famosissimo Facile.it all’innovativo MIOAssicuratore, che offre un’assistenza capillare e precisa a tutti i suoi clienti.
Identificare la scelta più adeguata è estremamente facile grazie all’uso dei comparatori on line.
Stando comodamente seduti davanti al computer è possibile passare in rassegna i preventivi ed in pochi minuti confrontare le diverse opzioni per scegliere quella che meglio si adatta alle proprie esigenze.

I dati delle associazioni di categoria Ania e Aiba evidenziano il sempre maggior interesse che gli aggregatori riscuotono.
Nel nostro Paese attraverso i comparatori passa quasi la metà delle polizze auto, e il peso di questo nuovo strumento è in continua crescita.
Secondo un’indagine, condotta da Ania presso le compagnie che si avvalgono di questi aggregatori, lo scorso anno le nuove polizze perfezionate attraverso i comparatori hanno raggiunto il 5% del totale dei preventivi elaborati on line, e la percentuale delle polizze sottoscritte, tramite i comparatori stessi, ha rappresentato il 44% circa del totale delle nuove polizze auto stipulate.
L’Ania, sottolinea che nel nostro Paese esistono essenzialmente due tipologie di comparatori. I primi «attraverso i quali è possibile sottoscrivere contratti assicurativi, generalmente gestiti da soggetti iscritti nella sezione B del Rui», i secondi che svolgono «una mera attività di informazione e di confronto, senza consentire né la sottoscrizione diretta di polizze assicurative né la possibilità di collegarsi al sito web della compagnia di cui si è scelto il prodotto».

In Europa i comparatori sono nati sulla scia del modello culturale inglese, molto più avanzato rispetto a realtà quali quella tedesca o francese.
Se oggi gli aggregatori ci permettono essenzialmente di ottenere informazioni sul costo di un prodotto assicurativo, la versione 2.0 saprà andare ben oltre.
A chiederne l’evoluzione è il mercato stesso. In alcuni paesi, infatti, operano già comparatori che oltre alle offerte forniscono tutta una serie di informazioni aggiuntive sulle varie polizze.
Il prezzo è un criterio importante, ma lo sono altrettanto dettagli quali il grado di percezione del cliente e la consulenza.

Infatti poter adeguare la polizza di un’assicurazione vita o sanitaria, una polizza infortuni on line alla previsione di eventi, che potrebbero coinvolgerci, riveste grande rilevanza.

Un buon comparatore per dimostrarsi interessante deve attenersi a criteri di semplicità, equità e trasparenza. Su questo fronte si è espressa l’Autorità europea di vigilanza sul mercato delle assicurazioni e dei fondi pensione (Eiopa), che ha dedicato all’argomento un report sulle good practices.
I comparatori si stanno adeguando ad una realtà di fatto: il loro cliente tipo sta diventando sempre più “molecolare”, nel senso che utilizza un ventaglio sempre più ampio di strumenti di accesso alla rete.
Al computer affianca l’iphone, il tablet, lo smartphone e quindi non disdegna l’utilizzo delle app, ed in generale ogni opportunità che faciliti e velocizzi l’accesso alla rete.