Appuntamento al MiCo il 27 e 28 febbraio prossimi per la seconda edizione. Fino al 5 febbraio è possibile ancora iscriversi all’iniziativa che punta a rafforzare l’ecosistema del business in una dimensione di integrazione orizzontale e verticale, di contaminazione con il mondo delle startup e di crescita delle filiere produttive. Ne parliamo con la vicepresidente per l’organizzazione Antonella Mansi
Non solo rappresentanza. Con Connext Confindustria ha scelto di puntare l’attenzione sulle occasioni di networking e business possibili nel Sistema. Un’intuizione rivelatasi vincente…
Connext, già dalla sua prima edizione, è stata un’occasione straordinaria di confronto ad alto contenuto innovativo tra aziende e partner economici.
Il successo si condensa nell’essere un facilitatore e aggregatore di sistema. I numeri dello scorso anno parlano chiaro: 450 imprese espositrici, 7mila presenze, 2.500 B2B organizzati al MiCo per un evento che è stato capace di rafforzare l’ecosistema del business nazionale in una dimensione di integrazione orizzontale e verticale, di contaminazione con il mondo delle startup e di crescita delle filiere produttive, confermandoci che il nostro network è molto differente da altri.
Per la prima volta lo scorso anno abbiamo messo in campo un’operazione innovativa e coraggiosa, portando al centro i più cruciali fattori strategici di crescita e sviluppo, e tutti gli attori di rilievo nel mondo dell’impresa: Pmi e grandi aziende, imprese familiari e multinazionali, startup e imprese innovative, reti di impresa, università, centri di ricerca, cluster tecnologici e Digital innovation hub, enti di formazione e di certificazione, gli attori del credito e della finanza, il mondo della domanda pubblica e della grande committenza privata, le associazioni, i player pubblici e privati per la costruzione di partenariati italiani ed europei, le imprese straniere.
Abbiamo osato, andando oltre la rappresentanza, che è e rimane la nostra prima missione, ma l’intuizione si è rivelata giusta.
Vedremo il 27 e 28 febbraio prossimi quale sarà la risposta di quest’anno.
Il motore del progetto è il marketplace. Come funziona?
Il nostro Marketplace digitale, luogo di incontro virtuale altamente sofisticato, si è confermato in questi mesi una vetrina d’eccezione per le aziende: spazio per incontrarsi, incontrare nuovi partner, clienti e fornitori, misurarsi con stakeholder, associazioni, operatori commerciali. Come lo scorso anno la piattaforma consente di consultare in tempo reale profili aziendali dei partecipanti, pianificare gli incontri B2B e creare una propria agenda con il programma della due giorni. Quest’anno in più il Marketplace si arricchisce di nuove funzionalità per consentire una profilazione delle aziende ancora più mirata ed efficace per il matching B2B e per la partecipazione ai laboratori: una sezione dedicata al matching avanzato suggerisce i partner più affini per interesse di business alle imprese partecipanti, nuovi tool di messaggistica istantanea e networking room tematiche consentiranno alle imprese di moltiplicare le occasioni di contatto tra esse e facilitare le occasioni di business anche dopo l’evento. Infine, una app dedicata conterrà tutte le info per partecipare all’evento: lʼagenda personalizzata degli appuntamenti, gli incontri, la mappa degli stand.
Dal vivo, poi, oltre al matching giusto, cosa ci si può aspettare partecipando a Connext?
Connext può aprire porte inimmaginabili. Al Mico puoi trovare il fornitore di cui non pensavi di avere bisogno e che invece consente alla tua impresa nuovi percorsi, scenari, prospettive e risultati.
La relazione con soggetti di peso di mondi diversi consente una contaminazione unica, impossibile in fiere o eventi di networking diversi: partecipando ai laboratori promossi dalle imprese leader di filiera e a quelli dedicati ai progetti di ricerca sulle value chain strategiche della Commissione europea, si toccherà con mano l’integrazione tra filiere produttive, determinante per aumentare la trasversalità dei partenariati.
In più in Connext l’impresa fa un’esperienza internazionale. Quest’anno è infatti prevista la partecipazione di aziende provenienti dai paesi del Mediterraneo, dell’Africa e da tutta Europa, aree geografiche prioritarie per lo sviluppo dei partenariati privato-privato.
Al MiCo ci saranno anche qualificate delegazioni straniere, coinvolte grazie al supporto delle rappresentanze internazionali di Confindustria e con la collaborazione di partner strategici, come l’Unione delle confederazioni del Mediterraneo (Businessmed), che coordina la partecipazione a Connext di imprese dell’area del Mashreq, nell’ambito del progetto regionale cofinanziato dalla Commissione europea Ebsomed (Enhancing business support organisations and business networks in the southern neighbourhood).
Quali saranno i driver tematici dell’iniziativa?
Si tratta di quattro temi imprescindibili per lo sviluppo che consentono alle imprese – nazionali e internazionali – una profilazione efficace sul Marketplace e attivano il matching degli incontri B2B: “Fabbrica intelligente”, “Le città del futuro”, “Pianeta sostenibile”, “La persona al centro del progresso”.
Per ciascun ambito, ci saranno speaker d’eccezione. Parliamo di Luca Tomassini, fondatore, presidente e Ad di Vetrya, e del professor Michael Jacobides della London Business School per il driver “Fabbrica Intelligente”; il diplomatico, docente e scrittore Grammenos Mastrojeni e il professore Jeffrey Sachs della Columbia University per “Pianeta Sostenibile”; Mauro Ceruti, ordinario allo Iulm e David Gann, docente all’Imperial College Business School per “La Persona al Centro del Progresso”; infine, il professore Jeffrey Schnapp dell’Università di Harvard per “Le città del Futuro”.