Dal prossimo 2 maggio è possibile presentare le domande in bollo, tramite pec, fatta eccezione per le PMI appartenenti ai settori agricoli e della pesca. Gli indirizzi di invio telematico sono quelli delle banche/intermediari finanziari aderenti alla convenzione, così come da elenco aggiornato e pubblicato nei siti internet del MISE
Countdown in corso per l’accesso alla Sabatini ter. La data per l’avvio dell’inoltro delle domande è fissata, infatti, al prossimo 2 maggio. Resta il tempo, quindi, per gli ultimi controlli da parte delle imprese prima di procedere alle richieste.
Poche le possibilità di errore dopo l’esauriente circolare messa a disposizione dal MISE lo scorso 23 marzo.
Vale la pena di ricordare che nella formulazione disegnata dall’articolo 2 del DL n. 69/2013 e successive modifiche, l’agevolazione consiste in un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, al tasso di interesse del 2,75% su un finanziamento della durata di cinque anni e d’importo equivalente a quello concesso da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con la Cassa depositi.
Oggetto del finanziamento deve essere l’acquisto o il leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature, nuovi di fabbrica e ad uso produttivo, nonché di hardware software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Su questo aspetto, occorre prestare attenzione particolare al raccordo fra l’investimento e l’inoltro della domanda. Come ricorda la circolare, infatti, gli investimenti devono essere avviati, pena l’inammissibilità, successivamente alla data di trasmissione, a mezzo pec della domanda di accesso alle agevolazioni. Utile, al riguardo, il riferimento al concetto di “avvio dell’investimento” contenuto nella stessa circolare, e coincidente con la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento o, se antecedente, con quella del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento.
Importante ricordare anche che le agevolazioni rientrano fra gli aiuti di Stato comunicati in esenzione a valere sui regolamenti comunitari di settore e, quindi, non sono concessi a titolo di “de minimis”.
Passando al profilo operativo, dal prossimo 2 maggio le domande andranno presentate, in bollo, tramite pec, fatta eccezione per le PMI appartenenti ai settori agricoli e della pesca. Gli indirizzi di invio telematico sono quelli delle banche/intermediari finanziari aderenti alla convenzione, così come da elenco aggiornato e pubblicato nei siti internet del Ministero.
La domanda di agevolazione, in formato elettronico, va redatta, pena decadenza, secondo lo schema allegato alla circolare, e deve essere sottoscritta con firma digitale, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore. Anche tutti gli allegati dovranno essere conformi alla modulistica presente nella sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” del sito internet del Ministero www.mise.gov.it.
Alla domanda vanno allegati:
1) la copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura, qualora la domanda sia stata sottoscritta da un procuratore;
2) i dati per il calcolo della dimensione di impresa, qualora la richiedente risulti associata/collegata ad altra impresa;
3) nel caso in cui il contributo sia superiore a 150.000 euro, ossia nel caso in cui il finanziamento superi il limite di 1.900.000 euro, la dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia.
RICAPITOLANDO
La data di invio
Le domande vanno presentate a partire dal prossimo 2 maggio e fino ad esaurimento delle risorse.
La procedura
L’invio dovrà avvenire, per la maggioranza delle imprese, a mezzo pec, spedendo alle banche/intermediari convenzionati.
La modulistica
Va utilizzata esclusivamente la modulistica presente sul sito www.mise.gov.it, pena l’irricevibilità della domanda.
La guida
Il Ministero ha reso disponibile un’esauriente circolare lo scorso 23 marzo, disponibile sul sito dello Sviluppo Economico.