Nella mission della banca rientra anche il supporto al processo di trasformazione digitale delle aziende
Perché Banca Sella ha scelto di sostenere il Premio Best Practices per l’Innovazione di Confindustria Salerno?
Il Premio Best Practices per l’Innovazione, che Confindustria Salerno promuove in modo capillare su tutto il territorio nazionale, ha come obiettivo principale la condivisione e la diffusione delle buone pratiche innovative e questo si concilia con la storia imprenditoriale della famiglia Sella prima e del Gruppo Banca Sella poi, da sempre fortemente caratterizzata dall’innovazione quale mezzo per servire al meglio la clientela e fornire loro prodotti e servizi al passo coi tempi.
Il Premio, che Banca Sella ha sponsorizzato per il terzo anno consecutivo, ha il merito di sostenere, valorizzare e incrementare la relazione tra startup e imprese, favorendo lo scambio di competenze e professionalità, spesso complementari; stimola inoltre la ricerca dell’innovazione intesa come uno strumento in grado di realizzare per l’impresa un vantaggio competitivo.
Il riconoscimento inoltre, mettendo in contatto aziende, startup, acceleratori d’imprese e incubatori, mondo accademico e molti altri soggetti, consente di creare un ecosistema esteso di relazioni in grado di creare collaborazioni e partnership strategiche, promuovendo così anche l’internazionalizzazione delle realtà imprenditoriali più interessanti.
Per raggiungere obiettivi analoghi il Gruppo Banca Sella ha lanciato nel 2013 SellaLab, un acceleratore d’imprese che opera in collaborazione con incubatori, imprenditori, investitori, istituzioni e università. SellaLab, che si trova a Biella, è inoltre uno spazio di co-working dove aspiranti imprenditori, startup e professionisti del mondo digitale possono scegliere di lavorare, crescere e confrontarsi.
Quali sono stati i criteri guida nella scelta del progetto da premiare?
Il ruolo di Banca Sella, nella sua veste di acceleratore d’impresa, è quello di creare opportunità per le startup e aiutare il processo di trasformazione digitale delle imprese. In questo contesto, crediamo che il valore più importante sia creare le connessioni migliori facendo leva da una parte sul potenziale dell’innovazione che arriva dalla creatività e dinamismo delle startup, dall’altra dalla capacità di accelerare il time to market delle startup stesse grazie all’esperienze delle imprese già consolidate.
Tra tutti i progetti quello di Wadex, che sta creando la prima borsa telematica di commodity secondarie, ossia quelle materie ottenute da un processo di riciclaggio, ci è sembrato un progetto con un ottimo potenziale di crescita, caratterizzato da un team affiatato e competente, per il quale possiamo contribuire nel modo più efficiente, con l’apporto del giusto know-how, grazie al settore le cui dinamiche possono essere considerate affini a quelle del settore fintech.