Innovative tecnologie a basso costo per la manipolazione del DNA sono a disposizione di piccoli laboratori e bio hackers. Nuovi traguardi, ma anche nuove sfide etiche e pericoli all’orizzonte
CRISPR è il nome attribuito a segmenti di DNA contenenti brevi sequenze ripetute. Queste vengono utilizzate come strumento di ingegneria genetica, consentendo la modifica di porzioni di DNA.
Utilizzando questa tecnica è possibile modificare alcuni geni con estrema precisione, con effetti rivoluzionari nei campi della biologia e della genomica.
Questa tecnica permetterà agli scienziati di modificare il genoma con una precisione e una efficienza mai viste prima. Gli esperimenti di alcuni scienziati su embrioni umani non vitali, d’altra parte, stanno scatenando furibonde discussioni in ambito scientifico ed etico.
Chi ha inventato questo strumento?
La natura. Gli scienziati si sono limitati a scoprirlo solo pochi anni fa. Si tratta di elementi presenti negli organismi unicellulari che costituiscono il più antico sistema di difesa dagli attacchi dei virus.
Questo sistema si è evoluto per milioni di anni ed è in grado di individuare una porzione specifica di codice genetico da un genoma, tagliarlo e inserirlo in un altro.
Nel 2012 si è avuta la prima prova che CRISPR potesse essere usato in ingegneria genetica e l’editing del genoma in colture cellulari umane. Da allora è stato impiegato in moltissimi organismi. Questa fantastica soluzione antivirale, efficiente e poco costosa, ora è disponibile per modificare rapidamente il DNA di qualsiasi organismo vivente.
Dobbiamo avere paura?
Fino a qualche tempo fa, modificare il DNA avrebbe richiesto laboratori molto sofisticati, scienziati con anni di esperienza e molti soldi. L’utilizzo della tecnologia CRISPR sta cambiando tutto. Basta ordinare un frammento di RNA, alcuni prodotti chimici ed enzimi al costo di poche decine di dollari.
Il facile accesso a questa tecnologia apre le porte a tantissimi scienziati e anche ai nuovi “Makers” del DNA chiamati “Bio Hacker”, i quali sono già al lavoro su diverse sperimentazioni in tantissime aree, dalla cura delle malattie genetiche fino al potenziamento delle capacità biologiche.
Non sono pochi i casi di allarmismo, soprattutto da parte di genetisti, che invocano una presa di posizione a livello mondiale per porre dei limiti sulle possibilità di modificare il genoma umano, almeno finché non ci saranno delle misure di salvaguardia.
Rischi e opportunità
Senza dubbio CRISPR è la più potente tecnica di editing del DNA oggi a disposizione di scienziati e bio hacker. Grazie a questi ultimi, oggi è sotto i riflettori per i rischi potenziali da essa derivanti, rischi solo potenziali perché i laboratori scientifici sono controllati ed effettuano esperimenti condivisi con la
comunità scientifica.
La maggior parte dei bio hackers lavora su progetti che non destano preoccupazione, infatti sul totale di questi solo una piccola percentuale è riuscita con successo a sintetizzare un gene e meno del 3% è riuscito a innestare il gene in un’altra cellula mantenendola viva.
La maggior parte di questi bio hackers si concentra nel settore della frutta e verdura. Le opportunità sono tantissime e, con il giusto approccio, si apre una nuova era per la vita così come la conosciamo.
Conclusioni
Con l’affermarsi di queste tecniche, gli scienziati iniziano a rendersi conto che i rischi reali e potenziali della loro ricerca non possono più essere vincolati a decisioni di istituzioni completamente slegate dalla comunità scientifica.
La scienza oggi deve fare i conti con le conseguenze dei propri risultati e inglobare nella metodologia scientifica quella che viene definita “La scienza delle conseguenze”.
Probabilmente il momento è arrivato.