L’azienda – che conta circa 180 dipendenti – offre soluzioni per migliorare l’efficienza dei processi business a prezzi competitivi, attraverso la logica di una factory centralizzata e un sistema “in cloud” che insieme riescono a raggiungere la flessibilità e la riduzione dei costi abbattendo quelli di licenza
Digitalizzare diventa una necessità in un mercato sempre più globalizzato, altamente competitivo che offre difficili sfide e grandissime opportunità. Lo spirito di sopravvivenza spinge non solo la PA e le imprese di grandi dimensioni ma anche le PMI italiane ad intraprendere un percorso di digital transformation (DT). Lo sa bene, il CEO di Citel Group, Valerio D’Angelo.
L’azienda, di origini campane, fornisce servizi tecnologici sia in Italia che all’estero; nasce nel 2000 da un’intuizione di Fortunato D’Angelo, attualmente affiancato nella direzione dai figli Valerio e Diego.
Citel Group conta circa 180 dipendenti, altamente specializzati, costantemente aggiornati e certificati distribuiti tra le sedi italiane (Napoli, Roma, Genova e Milano) e sud Americane (Rio de Janeiro e San Paolo).
La mission è quella di abilitare i clienti alla Digital Transformation attraverso la system integration, IT consulting e software development. Obiettivo è quello di riuscire a trasformare le esigenze dei clienti in soluzioni innovative in grado di migliorare l’efficienza dei processi business con risvolti positivi sulla competitività; significa lavorare non solo sull’efficacia, ovvero sul raggiungimento di obiettivi, ma anche sull’efficienza del ciclo passivo, migliorandone i costi, e del ciclo attivo nelle fasi di pre-vendita, vendita e caring.
LE SOLUZIONI A SUPPORTO DELLA DIGITAL TRANSFORMATION
Secondo i dati ISTAT il 63% delle aziende italiane, nonostante il Piano Nazionale 4.0 e gli accreditati benefici del processo, è ancora “indifferente” alla digitalizzazione, il 32% arriva ad una media digitalizzazione e solo il 5% è altamente digitalizzata. La motivazione?
La mancanza di risorse con le competenze necessarie.
La Commissione EU, nel rapporto per il calcolo dell’indice DESI 2018, spiega che per l’Italia “la sfida principale è rappresentata dalla carenza di competenze digitali” e che nonostante quanto messo in atto dal governo, “si tratta di misure che appaiono ancora insufficienti.”
Ma se la DT ha già confermato i suoi benefici affermandosi come una necessità nel mercato globale, se si vuole sopravvivere è fondamentale farsi affiancare da esperti del settore.
Citel Group si occupa di questo: sostenere le imprese nei processi sia del ciclo attivo, che del passivo con tecnologie innovative e competenze d’eccellenza.
Fermarsi allo sviluppo e all’implementazione di software non basta più. In un quadro come quello attuale, in cui le informazioni aumentano esponenzialmente trasformandosi nella loro versione digitale, diventa sempre più importante la protezione dei dati; un’altra sfida che si apre alle aziende e alla PA a seguito del GDPR che prevede l’allineamento alla normativa Europea, a partire dal 25 maggio 2018, in materia protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
Citel Group ha creato un Centro di Quality Assurance che si occupa di test, collaudo delle soluzioni proprie o altrui e della cyber security. Un centro che si occupa dell’analisi delle vulnerabilità, remediation, rewall delle infrastrutture e la Code Review.
Se si parla di ciclo attivo, Citel Group attraverso un CRM integrato con il sistema logistico, riesce a creare la vera omnicanalità unendo l’ambiente fisico con quello online; soprattutto nel mondo del retail si è fatta sempre più forte la necessità di integrare i due aspetti in modo da riuscire ad efficientare la gestione e ad aumentare la consumer satisfaction. Sempre per il retail, Citel group integra una soluzione di Visual Retail Analytics che traccia il percorso dei clienti oltre a dare report demografici sull’affluenza nei punti e la rispettiva conversione in vendita.
Inoltre Citel Group è tra le prime aziende Italiane ad aver sviluppato un Chatbot, un software di intelligenza artificiale, che simulando una conversazione “umana” con il cliente supporta le aziende nelle fasi di pre-vendita, vendita e post-vendita. L’efficienza viene raggiunta attraverso la sostituzione della capacità umana con una di un software in grado di rispondere ai clienti 24/7, di fornire indicatori, monitorare le criticità e ottimizzare la capacità d’intervento. Una capacità che, dando indicazioni per Upselling e Crosselling, diventa anche proattiva.
PMI E DIGITAL TRANSFORMATION: IL RUOLO DEGLI ESPERTI DIGITALI
Parlare di DT significa non limitarsi a valutazioni di natura puramente tecnologiche al contrario, per apprezzare il processo, occorre pensare a tutto ciò che riguarda l’innovazione e le logiche del business, la cultura aziendale e la vision d’impresa.
Essere digitali significa accettare il progresso e accoglierlo; sono principalmente le aziende di medie-grandi dimensioni a comprendere l’importanza del fenomeno e ad investire nello stesso. È in questo contesto che si colloca Citel Group. L’azienda sostiene l’importanza di offrire soluzioni a prezzi competitivi attraverso la logica di una factory centralizzata e un sistema “in cloud” che insieme riescono a raggiungere la flessibilità e la riduzione dei costi abbattendo quelli di licenza.
Una strategia che permetterebbe quindi anche alle PMI italiane di poter diventare digitali; in più affidarsi ad esperti del settore significherebbe ridurre gli sprechi e raggiungere gli obiettivi con efficienza e in tempi brevi.