Diversity & Innovation

Bilanciamento di genere, inclusione, responsabilità sociale e arte saranno alcuni dei temi chiave delle prossime attività del Comitato Femminile di Confindustria Salerno, presieduto da Alessandra Puglisi

 

Nel suo ultimo Rapporto Banca d’Italia certifica che il PIL italiano potrebbe crescere di 7 punti se si dimezzasse il divario di genere nel tasso di impiego. Una questione, quella della discriminazione di genere che, per definizione, vede impegnato il Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno. Sul banco di lavoro, al momento, quali sono i progetti che vi vedono coinvolte e/o promotrici?

Ha preso il via nel 2018 ed è ora nella fase più operativa il progetto europeo R&I PEERS, finanziato nel quadro di Horizon 2020, per la promozione della cultura delle Pari Opportunità nell’ambito della ricerca scientifica, che vede impegnata Confindustria Salerno accanto all’Università di Salerno, al CNR e ad altre sette Istituzioni di Paesi europei dell’Area Mediterranea. Partendo dalle esperienze concrete delle Istituzioni partecipanti, il progetto ha come obiettivo l’attuazione dei Gender Equality Plans (GEPs) da parte dei partner afferenti al progetto, al fine di colmare il divario di genere nei processi decisionali delle organizzazioni.

Le attività del Comitato Femminile per il completamento del progetto saranno articolate in 2 fasi. La prima è la realizzazione di uno studio che coinvolgerà un numero di imprese che abbiano al loro interno ruoli di Ricerca e Sviluppo, o sostenuto investimenti in termini di innovazione di prodotto e di processo al fine di valutare il grado di maturità sotto il profilo della parità di genere e individuare le prospettive di miglioramento in linea con la Mission/Vision del progetto R&I Peers, basata su Gender Equality e Gender Opportunity.

La seconda, invece, vedrà le imprese protagoniste di una videointervista nel corso della quale racconteranno il loro punto di vista sul valore della diversity in ambito aziendale.

Quello attuale è anche il momento della semina, per porre in essere un nuovo progetto sul tema della Diversity & Innovation.

L’impatto della diversità sulle performance aziendali, non solo di genere ma generazionale e culturale, sarà infatti il focus specifico delle prossime attività messe in campo dal Comitato Femminile Plurale. Anche i numeri ci confermano che diversità e inclusione sono asset fondamentali e rappresentano un’opportunità per le aziende, su cui vale la pena continuare ad investire. La pubblicazione della ricerca massiva condotta dall’Agenzia Federale per le Pari Opportunità in Australia, che ha esaminato le performances delle prime 200 aziende quotate in Borsa negli ultimi sei anni, ha dimostrato che le aziende con un maggiore bilanciamento di genere nelle posizioni apicali sono premiate da migliori performance e da un aumento del valore azionario in media del 5%.

Anche il tema della responsabilità sociale avrà spazio nelle attività del Comitato, particolarmente attento alla dimensione della sostenibilità a tutto tondo.

Il periodo che stiamo attraversando, segnato dalla minaccia del Covid-19, sta facendo emergere la necessità di ripensare il nostro modello di sviluppo. Al di là delle ideologie, siamo chiamati a riscoprire valori capaci di orientare lo sviluppo futuro. Dopotutto lo stesso Papa Francesco ha detto recentemente che «peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla». Ed è l’intelligenza femminile, più “empatica”, uno dei caposaldi su cui alcuni cercano di ancorare il nuovo paradigma (c.f.r. “Donne decisive per un nuovo modello di sviluppo” Elisa Manna su Avvenire, 16 luglio 2020).

Va in questa direzione il progetto di Social Responsability, di cui il nostro Comitato è promotore, per la creazione di un centro di ascolto e supporto per bambine e adolescenti in situazioni di disagio. Un’iniziativa che speriamo veda coinvolte un ampio numero di aziende associate in qualità di charity partner a beneficio di un progetto di solidarietà.

Oltre all’impegno su iniziative che valorizzino le diversità, tante saranno le opportunità formative in calendario.

Il nostro impegno è quello di stimolare le imprenditrici in un virtuoso processo di innovazione. Le abilità trasversali richieste dal contesto che stiamo vivendo riguardano la duttilità per adattarsi a situazioni impreviste, la capacità di risolvere problemi e di motivare il team e quella di gestire la comunicazione in modo efficace.

La comunicazione, verbale e non verbale, con tutte le sue implicazioni, è l’essenza della leadership carismatica. Il nostro nuovo percorso formativo partirà proprio dalla Programmazione Neuro Linguistica. Ma non solo. La creatività è un’altra delle skill più importanti del prossimo futuro. Le aziende hanno la necessità di innovare continuamente, si trovano ad affrontare problemi complessi rispondendo in maniera creativa, con nuove idee. La creatività è una capacità che appartiene a tutti ed è una competenza che può essere coltivata e migliorata. Per questa ragione, abbiamo ideato un progetto formativo molto particolare legato alla Urban Art.

Il progetto sarà curato da uno tra i più noti e apprezzati Street Artist italiani, che sarà affiancato da un coach per il debriefing formativo.

L’obiettivo del progetto è stimolare il potenziale comunicativo e creativo del team, sviluppando la capacità di esprimere concetti e valori attraverso immagini e simboli.

Ci misureremo con la realizzazione un’opera d’arte capace di accendere i riflettori sul tema della parità di genere, creando allo stesso tempo un’opportunità di “riattivazione” culturale e sociale urbana di cui saremo protagoniste.