Un bonus di 5mila euro per chi acquista una vettura con emissioni di CO2 inferiori a 50 grammi per chilometro e di 4mila euro per quelle che invece hanno emissioni inferiori ai 95 grammi per chilometro
L’estate? Il momento migliore per comprare la propria auto, nuova o usata che sia, meglio ancora se poco inquinante. È questo il dato che emerge fotografando l’attuale mercato automobilistico italiano.
Mercato in cui è ancora evidente l’effetto degli incentivi governativi disponibili già a partire dagli inizi dello scorso maggio e che prevedono un bonus di 5mila euro per chi acquista una vettura con emissioni di CO2 inferiori a 50 grammi per chilometro e 4mila euro di bonus per quelle che invece hanno emissioni inferiori ai 95 grammi per chilometro.
Per poter accedere al bonus, che viene sostenuto a metà dai fondi governativi e a metà da parte dei concessionari, è necessario acquistare un veicolo che sia alimentato a metano, o a gpl, o biometano, o idrogeno. Non rientrano invece in quest’ambito i veicoli a benzina o diesel anche se con emissioni di CO2 inferiori a 95 grammi per km.
Sin qui i vantaggi per chi acquista un’auto nuova. Ma quest’estate 2014 si fa molto interessante anche per chi è interessato ad acquistare una auto ecologica. Chi ad esempio sceglie di comprare un veicolo usato ma ecologico, può comunque contare su una tassa di possesso agevolata in molte regioni italiane oltre che su una certa percentuale di sconto, variabile da compagnia a compagnia, per quello che riguarda la polizza RC Auto.
Il momento sembra propizio però anche per chi acquista dai canali dell’usato un’auto non ecologica. In particolare contribuiscono al boom dell’usato due fattori: il primo più evidente è l’abbassamento dei prezzi, a sua volta conseguente al calo della domanda che ha caratterizzato gli ultimi due anni.
Un altro fattore calmierante dei prezzi è lo sviluppo di canali alternativi di vendita. Diminuisce infatti la quota di acquirenti di auto usate che passa attraverso i concessionari, e aumenta contestualmente il numero di quelli che invece preferiscono concordare l’acquisto direttamente con il venditore. Una pratica che mediamente porta ad un risparmio del 15% sul costo finale e che viene incentivata dallo svilupparsi di portali come il conosciuto Autoscout che creano una sorta di rete “peer to peer” tra chi vende e chi compra. Basta cercare ad esempio un’auto nuova, e in pochi secondi si ha sotto gli occhi la lista delle migliori occasioni, per prezzo e per modello e tipo di alimentazione (elettrica o ibrida o a gas).
Stesso discorso vale anche per le auto usate dove il calo della domanda e la riorganizzazione della filiera di vendita sono due fattori che caratterizzano l’attuale mercato dell’usato che hanno portato ad un aumento dei passaggi di proprietà che, nel mese di giugno, ha superato la quota delle 320mila unità, superiore dello 0.3% rispetto al dato del 2013.