Energia pulita ovunque tu sia

Levante e ACS insieme hanno ideato dei pannelli fotovoltaici pieghevoli, realizzati in fibra di carbonio riciclata dall’industria automobilistica. Grazie alla tecnologia IoT integrata, l’utente può monitorarli e controllarli da remoto. Ce ne parla Sara Plaga, co-founder della startup lombarda insieme con Kim Myklebust

 

Vincitrice della categoria Green Tech dell’edizione 2022 del Premio BPI di Confindustria Salerno è l’idea progettuale di Levante e ACS Advanced Composites Solution. Come funziona e quali esigenze soddisfa il vostro progetto?

Il progetto di Levante e ACS Advanced Composites Solutions consiste in una collaborazione all’insegna dell’economia circolare che, da una parte, recupera gli scarti di lavorazione della fibra di carbonio e, dall’altra, consente di creare un pannello fotovoltaico per avere energia pulita sempre con sé. Se si pensa che quasi il 40% della fibra di carbonio utilizzata per la produzione di un’unica auto da corsa viene scartata (circa 250 kg), il progetto messo in piedi dalle due aziende costituisce un’occasione unica per innescare un processo di upcycling: la fibra scartata viene impiegata nella produzione della struttura del pannello fotovoltaico al fine di renderlo più leggero e trasportabile. La collaborazione tra Levante e ACS ha come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale di entrambe le aziende e riduce la quantità di scarti e materie prime vergini utilizzate a tutto vantaggio dell’intero processo produttivo.

Il vostro target di riferimento qual è e quale invece il vostro tasso di crescita?

Il primo mercato che Levante vuole penetrare è quello della nautica, grazie alla conoscenza del settore e alle collaborazioni create con partner strategici. Il prodotto verrà inizialmente venduto direttamente a velisti e armatori tramite vendita diretta dal sito e-commerce aziendale. Successivamente, sarà venduto anche ad altri utilizzatori finali come camperisti, appassionati di viaggi e di natura, ciclisti, digital nomads, globe trotter e chiunque abbia bisogno di creare energia in viaggio, ma anche al singolo utente che vuole risparmiare le bollette e utilizzare il pannello in giardino oppure sul proprio veicolo.

Rispetto ad applicativi concorrenti in cosa si distingue il vostro?

Le soluzioni ad oggi utilizzate per avere energia in un formato portatile sono pannelli fotovoltaici pieghevoli, ingombranti e difficili da trasportare e da installare. Lo spazio occupato dai pannelli fotovoltaici va ad interferire sulla facilità di movimento e i pannelli rimangono installati anche se la barca non viene utilizzata. Il pannello di Levante si installa su una piccola superficie ed è di minor ingombro, quando non viene utilizzato può essere chiuso, rimosso dal veicolo ed utilizzato in altri contesti, mentre da aperto è una struttura rigida e autoportante non vincolata ad una superficie. Levante ha ideato un pannello che viene prodotto con il 30% di materiali riciclati. Inoltre un solo pannello può avere utilizzi diversi, permettendo di avere una versatilità di utilizzo.

Il progetto, dicevamo, è frutto di un lavoro di collaborazione. Quali competenze differenti lo hanno generato?

Il co-founder di Levante Kim Myklebust proviene dall’automotive e motorsport, settore in cui ha sviluppato competenze nella lavorazione di materiali in composito e fibra di carbonio per la progettazione di auto da corsa. Nel corso di questa esperienza ha conosciuto la realtà di ACS, azienda operante in campo internazionale che si occupa della lavorazione di compositi.La combinazione delle competenze verticali dei founder con la tecnologia ed esperienza del team di ACS hanno dato vita al progetto di riciclo del composito per il recupero degli scarti di fibra di carbonio.

Generalmente tra gli elementi per avere credito il team che idea e anima un progetto risulta determinante. Il vostro, oltre ai fondatori, da chi è costituito e che forza crede abbia oggi e, ancor di più, in prospettiva?

Il nostro team presenta una combinazione di competenze che permette una base solida da cui partire per la crescita del business: sviluppo del prodotto e software, marketing e amministrazione con un’elevata attenzione alla sostenibilità.

Sara Plaga e Kim Myklebust, i due founder, si occupano  di curare i rapporti con i partner ed espandere il network di Levante così come della parte tecnica relativa alla ricerca di nuove tecnologie e alla R&S. Elisa Prato si occupa della sostenibilità del progetto con riferimento alla circolarità di prodotto e alla promozione di una cultura sostenibile con gli stakeholder. Isacco Rossi si occupa del software e della tecnologia IoT, sviluppando le componenti software presenti all’interno del pannello e curandone l’aggiornamento.

C’è più tecnologia o più “umanità” nella vostra innovazione?

Si tratta sicuramente dell’unione dei due elementi. Le nostre innovazioni tecnologiche sono state ispirate da motivazioni etiche: gli stessi founders hanno deciso di lasciare i propri lavori da dipendenti per fare qualcosa di significativo per un Pianeta migliore. La progettazione del pannello fotovoltaico è stata ispirata a principi di economia circolare ed ecodesign, in modo da limitare l’impatto che l’attività di un’industria come quella energetica può avere sull’ambiente. Inoltre, Levante è stata costituita come Società Benefit: la visione dell’azienda prevede di rendere l’energia accessibile ovunque, in particolare a chi ne ha più bisogno.

Di cosa ha bisogno il sistema dell’innovazione italiano per creare valore?

La collaborazione con altre realtà come startup e corporate è sicuramente uno degli aspetti positivi che abbiamo riscontrato nella nostra esperienza, che permette di entrare in contatto con partner strategici sia tecnologici che di business per lo sviluppo del prodotto, il go-to-market e lo scale up. L’elemento più importante dovrebbe essere la promozione di una cultura aperta al voler rischiare, sbagliare e fare errori per incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali. Bisogna normalizzare, supportare e promuovere un mindset in cui l’errore diventa un’opportunità: di crescita, di miglioramento, di apprendimento, di azione, di scoperta, di misura.