Countdown per gli Enti locali: è fissata, infatti, per il 16 settembre l’ultima chiamata per gli enti locali per comunicare l’elenco completo dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2012 e non estinti attraverso la piattaforma per la certificazione dei crediti.
In virtù delle disposizioni della circolare 30/2013 della Ragioneria Generale dello Stato, tutti i debiti – di parte corrente e di capitale non ancora estinti – riguardanti somministrazioni, forniture e appalti, compresi quelli concernenti le prestazioni professionali e quelli contratti con soggetti con Durc irregolare, devono necessariamente essere comunicati.
L’impegno è gravoso specie per i dirigenti che hanno l’onore di includere o meno un debito nel computo. Pesanti sono infatti le sanzioni in caso di mancato adempimento dell’obbligo: 100 euro per ciascun giorno di ritardo nella certificazione del credito.
La comunicazione telematica – unica modalità consentita – ha efficacia giuridica previo riconoscimento da parte della piattaforma stessa con l’apposizione della firma elettronica.
La certificazione del debito e quindi del credito non prevede però al momento alcuna data certa di pagamento, anche se in fase di conversione del dl 35 è stato inserito un meccanismo per permettere la progressiva apposizione della data di pagamento ai debiti certificati d’ufficio, tenuto conto delle risorse disponibili anche mediante la concessione delle anticipazioni di liquidità.
Ciò significa che non appena l’amministrazione debitrice riceve notizia dell’entità delle risorse a essa riconosciute e al contempo della data in cui tali risorse saranno effettivamente disponibili, ha l’obbligo di aggiornare l’elenco, indicando la data prevista e immodificabile in cui farà fronte a un debito (o più debiti) di pari importo.