
Un’opportunità unica di formazione per quelle realtà che vogliono potenziare le competenze digitali e affrontare la trasformazione tecnologica, contribuendo a innalzare ancor di più il livello di digitalizzazione delle imprese della provincia di Salerno
È partito il 7 febbraio e proseguirà fino al 26 giugno “Fare Digitale”, il corso gratuito di formazione digitale per le imprese promosso dalla Camera di Commercio di Salerno nell’ambito delle attività di PIDMed.
Realizzato in collaborazione con l’associazione Fare Digitale APS e l’Hub Rete Salerno (progetto sostenuto dal Ministero per lo Sport e i Giovani e attuato da Invitalia) il corso si compone di sei moduli riservati alle piccole e medie imprese, ai professionisti e alle start-up della provincia di Salerno. Durante gli incontri i partecipanti potranno studiare nuovi modelli di business e di marketing, definire strategie per la trasformazione digitale, anche attraverso l’introduzione e la conoscenza dell’intelligenza artificiale e dell’automazione, imparare a fare dei dati aziendali un valido supporto al processo decisionale. Un’opportunità per quelle realtà che vogliono potenziare le proprie competenze digitali e affrontare la trasformazione tecnologica, contribuendo a innalzare ancor di più il livello di digitalizzazione delle imprese della provincia di Salerno che, come evidenziato nel report realizzato dal Centro Studi Tagliacarne, risulta essere di 2,42 su una scala da 0-4 (anno 2023). Numeri che portano Salerno dall’83simo al 29simo posto nella graduatoria che misura il livello medio di digitalizzazione delle imprese italiane.
«Oggi più che mai c’è bisogno adeguare i processi produttivi e dotarsi di competenze in grado di utilizzare dati e strumenti digitali – dichiara Andrea Prete, presidente di Unioncamere e Camera di Commercio Salerno – siamo in un periodo di grandi trasformazioni che possono diventare anche grandi occasioni, se si è capaci di coglierle. Con il PIDMed di Salerno stiamo dando l’opportunità a molte imprese di adeguarsi ai nuovi standard produttivi, in modo da rimanere competitive senza snaturarsi. E i numeri ci stanno premiando» – conclude Prete.
Nel 2023, secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, il 68,1% delle imprese della provincia di Salerno ha dichiarato di aver investito nella trasformazione digitale, a fronte del 66,5% rilevato nel periodo 2018-2022. Anche in ambito regionale sono in aumento le imprese che hanno investito nel digitale, mentre sostanzialmente stabile il dato nazionale (Campania 65,6% e Italia 66,2%) rispetto al 2018-2022 (Campania 63,7% e Italia 65,6%). Il corso, oltre ad offrire ai partecipanti una valutazione della loro maturità digitale, accompagnerà le imprese in un percorso di conoscenza che consentirà loro di: esaminare l’adozione di nuove tecnologie; ripensare i processi; aggiornare la comunicazione e le strategie aziendali per essere realmente competitive in un mercato in continua evoluzione.
A tenere le lezioni sei grandi esperti di trasformazione digitale e intelligenza artificiale, le eccellenze salernitane Gabriele Granato, Giuseppe Noschese, Michele Aponte, Dario Russo, Mara Normando e Luigi Ferrara.
Con loro anche sei imprese salernitane che, supportate dalle attività di PIDMed, hanno già completato con successo il percorso di digitalizzazione. Un’opportunità unica per generare valore, comprendere le criticità incontrate e ottenere indicazioni pratiche per affrontare la propria transizione digitale.
Tra le imprese ospiti, figurano l’Azienda agricola San Salvatore 1988, una delle principali realtà del settore vinicolo-caseario, che ha integrato soluzioni digitali per ottimizzare la produzione e la distribuzione dei propri prodotti; I Segreti di Diano, nota per il suo famoso peperone “scisciullone”, che ha sfruttato la digitalizzazione per migliorare la gestione della filiera produttiva e la comunicazione con i clienti; Ci.Bo, che ha applicato la realtà aumentata nel Cilento per innovare la gestione aziendale; Dialectika, che ha utilizzato tecnologie digitali nel mondo dell’arte per creare una piattaforma di interazione tra artisti e pubblico. E ancora Mulino Urbano, bakery in grande ascesa della Città di Salerno e Memo Design, laboratorio di ceramica che gioca con l’ironia dei suoi oggetti e le tecnologie 4.0. Le testimonianze di queste realtà imprenditoriali offriranno spunti di riflessione e ispirazione per le aziende locali che si stanno avvicinando per la prima volta a questo processo. PIDMed, con la direzione scientifica di Alex Giordano, è il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Salerno nato in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per elaborare un modello di Trasformazione Digitale a impatto positivo su economie, società e ambiente in grado di valorizzazione anche l’identità storica del Sud e della Campania.

«Siamo in una fase di grandi cambiamenti socioeconomici fortemente condizionati dal susseguirsi di tecnologie rivoluzionarie, prospetticamente irrinunciabili, e da nuovi modelli d’intelligenza artificiale che esaltano il valore della raccolta e dell’utilizzo dei dati per ottimizzare l’automazione e l’efficienza dei processi – commenta Giordano, che aggiunge – PIDMed, anche attraverso questo corso, aiuta le imprese a comprendere e inserire le nuove tecnologie nelle dinamiche aziendali, così da posizionarsi in maniera vantaggiosa sul mercato e ottenere una sostenibilità economica e ambientale delle produzioni in armonia con la storia e le peculiarità del territorio».
Dopo il modulo “Introduzione alla Trasformazione Digitale delle Imprese” (7 febbraio) tenuto da Gabriele Granato, docente di Web Marketing e Comunicazione digitale presso l’Università LUMSA, con la testimonianza di Giuseppe Pagano (Azienda agricola San Salvatore 1988) e quello del 6 marzo dedicato alla definizione di una “Strategia Digitale e di una Roadmap per l’Innovazione” con Giuseppe Noschese, consulente e-commerce e formatore, affiancato dall’imprenditrice Federica Vassallo di Ci.Bo – Cilento Food Boutique, il calendario degli incontri prosegue.
Il 3 aprile si parla di “Gestione dei Dati e Processi Data-Driven” con Michele Aponte, CEO e CTO di Ellycode e con la testimonianza dell’imprenditrice Annalisa Verdecchia di Memo Design. L’8 maggio sarà la volta di Dario Russo (consulente di Marketing Digitale) e dell’imprenditore Pietro D’Elia (I Segreti di Diano) nel modulo dedicato ai “Modelli di Business nell’Era Digitale”. Doppio appuntamento a giugno.
Il 5 con un focus su “Comunicazione e Marketing Digitale” a cura di Mara Normando, imprenditrice nel settore turistico e consulente esperta in social media marketing con la presenza dell’imprenditore Piero Robertiello di Mulino Urbano, per concludere il 26 giugno con “Intelligenza Artificiale e Marketing Automation” a cura di Luigi Ferrara, consulente di marketing digitale accompagnato dall’imprenditore Giuseppe Vassallo di Dialectika.
«L’entusiasmo registrato fin dal primo incontro e il boom di iscrizioni ai successivi appuntamenti – dichiara Martina Nicolino, presidente dell’Associazione salernitana Fare Digitale APS – confermano quanto sia forte la volontà di innovare e di crescere. È, soprattutto, la dimostrazione della determinazione e della voglia di riscatto di chi lavora e investe nel Sud».
GIUSEPPE PAGANO / SAN SALVATORE 1988
“Piccoli particolari che fanno la differenza”
Giuseppe Pagano il visionario e caparbio creatore dell’Azienda agricola San Salvatore 1988, che con i suoi vigneti e i suoi allevamenti bufalini produce vino, mozzarelle e yogurt di bufala orami famosi in tutto il mondo, è stato tra i pochi imprenditori a partecipare al primo bando voucher del progetto PIDmed installando sensori in campo e un’applicazione di Intelligenza Artificiale in grado di fornire modelli previsionali utili a gestire in maniera efficace gli attacchi di peronospora e oidio nei vigneti. «La precisione può fare la differenza – dice Pagano – la capacità di scendere nel particolare e affrontare aspetti minuscoli, ma che sommati a tanti altri permettono al nostro prodotto di diventare unico, a patto che alla base ci sia l’amore per il proprio lavoro e il proprio territorio».
FEDERICA VASSALLO / CILENTO FOOD BOUTIQUE
“Un’esperienza di gusto, tra reale e virtuale”
Cilento Food Boutique – Ci.Bo – è un concept store specializzato nella vendita e degustazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza cilentani. Nasce ad Acciaroli nel 2017 dall’’intuizione e la passione di Federica Vassallo e Marianella Radano con l’obiettivo di narrare e valorizzare un territorio ricco ed eterogeneo, patria della Dieta Mediterranea patrimonio Unesco. Con PIDMed è stato ideato e implementato un progetto legato alla realtà virtuale (VR), che trasporta gli utenti in ambienti tridimensionali consentendogli di interagire con essi in modo nuovo. «Attraverso la VR il cliente – spiega Vassallo – ha la possibilità di immergersi in ogni prodotto, conoscerne provenienza e processo di produzione e le storie di chi li ha realizzato». Una soluzione che, generando maggiore coinvolgimento, agisce positivamente sulla percezione delle proposte e dei servizi offerti.
GIUSEPPE VASSALLO / DIALECTIKA
“Un grande stimolo condividere le stesse passioni”
Dialectika ha promosso una piattaforma digitale per la valorizzazione di artisti e la commercializzazione di opere d’arte. KaboomArt propone opere in varie categorie: pittura, scultura, fotografia e disegno. Il sito dispone di un software di realtà virtuale che permette di simulare la presenza dell’opera nei propri spazi, prima di ultimare l’acquisto. Dialectika ha deciso di implementare azioni di digitalizzazione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi aziendali e aumentare la visibilità dell’azienda sul web. Con PIDMed è si è analizzata l’adozione di una piattaforma CRM per registrare, analizzare e creare report sulle interazioni tra l’azienda e gli utenti, nonché per attuare strategie di social media marketing. «Un grande stimolo – secondo Giuseppe Vassallo – ritrovarsi con altri imprenditori spinti dalla stessa passione».
PIETRO D’ELIA / I SEGRETI DI DIANO
“Artigianato agricolo e innovazione per il territorio”
I Segreti di Diano concentra la sua attività sulla produzione e la trasformazione del peperone Sciuscillone, prodotto De.Co (denominazione comunale) del comune di Teggiano. I segreti di Diano è un’azienda-presidio a tutela della sostenibilità del territorio, di un artigianato unito con un sistema di marketing e vendita per la creazione di valore. I Segreti di Diano con PIDMed ha aggiornato i sistemi di tracciabilità interna e di digitalizzazione dei processi aziendali con soluzioni hardware e software intelligenti e connesse alla rete. «Facciamo artigianato agricolo – dice Pietro D’Elia fondatore dell’azienda – coltiviamo, trasformiamo, vendiamo. L’innovazione non si ferma a quella tecnologica, ma va oltre allargandosi alla cultura del territorio. Il confronto con altre realtà imprenditoriali è fondamentale: è un momento di riflessione per misurare la maturità digitale della nostra organizzazione aziendale».
PIERO ROBERTIELLO / MULINO URBANO
“Materie prime locali per prodotti unici. Storie da raccontare”
Mulino Urbano ha avviato un processo positivo di filiera locale, proponendo nel proprio menù prodotti che hanno come base i grani locali antichi. Grazie alla partnership con l’azienda agricola Romaniello di San Pietro al Tanagro nel Vallo di Diano che pratica l’agricoltura biologica supportata dalla sensoristica in campo e con il Birrificio Dell’Aspide di Rocca d’Aspide, produce birre con grani locali. Con PIDMed è stato avviato un percorso finalizzato a valorizzare la narrazione della filiera targata Mulino Urbano, in grado di raccontare l’unicità del percorso intrapreso. «Diamo al consumatore un prodotto unico e riconoscibile. La birra ha celebrato il percorso fatto con l’azienda Romaniello. Raccontare, attraverso gli strumenti di comunicazione digitale, la nostra storia aziendale, i nostri prodotti e i nostri valori, significa far percepire con maggiore consapevolezza la filosofia che è alla base del Mulino Urbano».
ANNA LISA VERDECCHIA / MEMO DESIGN
“Aumentata la visibilità e le opportunità di contatto”
Legno, ceramica e ferro, niente materiali plastici e forme prevalentemente note, reinterpretate con leggerezza e ironia. Questa, in sintesi, la ricetta di Memo Design, azienda di Montercorvino Pugliano di Anna Lisa Verdecchia e Deborah Napolitano. Attraverso le attività di PIDMed è stata implementata una piattaforma CRM, una di ecommerce, con sistemi di pagamento online e definita una strategia di digital marketing. «Aderire al voucher – commenta Verdecchia – ci ha dato la possibilità di creare una nuova versione della nostra attività. Abbiamo creato un sito, ci siamo aperti al commercio elettronico. Abbiamo assunto una consulente esterna che ci dà una mano sui social media. Abbiamo, di fatto, allargato in modo esponenziale la visibilità e la possibilità di avere contatti con il resto del mondo». L’azienda, inoltre, ha migliorato e approfondito i rapporti con i clienti, gli utenti del customer service, i colleghi, i partner e i fornitori.