Con il Decreto ministeriale del 17 giugno 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2014, entrato in vigore dal 27 giugno 2014, è stato soppresso – tra le altre modifiche – anche l’obbligo di comunicazione alle agenzie fiscali dell’impronta dell’archivio informatico
Dal 27 giugno sono entrate in vigore le nuove regole per la conservazione elettronica dei documenti fiscali, grazie al decreto ministeriale datato 17 giugno 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2014 che sostituisce le disposizioni contenute nel previgente decreto ministeriale del 23 gennaio 2004 di cui, da tempo, si chiedeva la modifica.
Il primo importante risultato è che è possibile da questa data dire addio ai quindici giorni per la conservazione delle fatture elettroniche. Non finisce qui però, perchè finalmente, nel decreto nuovo, sono state apportate importantissime e vitali semplificazioni nell’assolvimento dell’imposta di bollo e l’eliminazione dell’obbligo di comunicazione dell’impronta dell’archivio digitale.
In ultimo poi, a chiudere in bellezza la questione che tanto a cuore stava al mondo dell’impresa, anche una ciliegina sulla torta certamente molto gradita al mercato: dal 27 giugno infatti per i documenti inerenti il settore doganale valgono le medesime regole applicate ai documenti fiscali.
Il processo di conservazione va, quindi completato anche per le fatture elettroniche, entro il termine di tre mesi dalla scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione annuale.
Dell’invio dell’impronta, invece, sarà semplicemente richiesta – in dichiarazione dei redditi – l’indicazione di avere optato per la conservazione elettronica dei documenti fiscali e tributari.
Rientrano inoltre nella “sezione ricordi” anche le fastidiosissime comunicazioni preventive e consuntive per il pagamento dell’imposta di bollo, perchè con le nuove norme ora è previsto il versamento in un’unica soluzione entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio.
Insomma, ora andata e digitalizzate il mondo, perchè ora il mondo non ha più scuse per non scegliere questa moderna e più veloce via.