Per il presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno lo scalo sarà un volano importante di crescita per il Cilento e la città di Salerno, mentre per la Costa d’Amalfi potrebbe aprire interessanti prospettive sul tema della sostenibilità visto il collegamento con ferrovia e vie del mare
Presidente, a luglio partiranno i primi voli dall’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi. Che ricadute si aspetta in termini di sviluppo turistico ed economico già a partire da questa estate?
La riapertura dell’aeroporto Costa d’Amalfi è la notizia più importante dell’anno e apre ottime prospettive per tutta la provincia di Salerno anche per la consistenza del gestore. Sicuramente sarà un volano importante di crescita per il Cilento e la città di Salerno, mentre per la Costa d’Amalfi potrebbe aprire interessanti prospettive sul tema della sostenibilità visto il collegamento con ferrovia e vie del mare.
Il 2023, invece, che anno è stato? Abbiamo recuperato quanto perso a causa dell’emergenza sanitaria?
Il 2023 è stato un anno formidabile sotto molto aspetti. Il post covid ha generato una domanda importante che ha garantito flussi turistici molto soddisfacenti sia per numero che per qualità e capacità di spesa.
Sul lungo periodo bisogna saper mantenere questo status e la strada maestra è la gestione responsabile dei flussi.
La sostenibilità quanto sta cambiando la domanda di turismo?
I trend turistici dei prossimi anni saranno sempre più condizionati dalla necessità, dal bisogno direi, di detonazioni sostenibili. Dobbiamo essere pronti a presentare una offerta capace di essere responsabilmente sostenibile sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista sociale. I turisti vogliono incontrare le comunità locali ed è necessario trovare contromisure alle avvisaglie di overtourism e gentrificazione. È la vera sfida del futuro.
Una buona notizia: l’approvazione da parte della Camera dei Deputati della norma contenuta nel nuovo Codice della Strada per introdurre le ZTL nelle aree Unesco. Perché è così importante che passi?
Confindustria ha appoggiato e sostenuto il percorso nato dalle associazioni di cittadini e dagli amministratori locali di creazione di una ztl territoriale in Costa d’Amalfi.
Adesso la palla passa ai nostri politici che dovranno essere bravi a trovare soluzioni efficaci per far funzionare questo strumento che può risolvere in parte il fenomeno del traffico sulla statale amalfitana.
A breve si concluderà il suo mandato di presidente del Gruppo Turismo, Alberghi e Tempo Libero di Confindustria Salerno. Che messaggio invia a chi le succederà?
Le associazioni datoriali, oggi come non mai, si trovano di fronte a sfide e impegni importanti. Il distacco delle imprese verso queste forme di aggregazione è un peccato e va assolutamente contrastato.
C’è bisogno di progetti concreti e di entusiasmo e il mio augurio è che chi mi succederà avrà la forza per costruire un percorso solido.