FisioIng, il progetto riabilitativo su misura del paziente

«Il nostro – afferma Matteo Genovese, ingegnere del team – è un sistema integrato multifunzione per l’analisi riabilitativa. Consente di effettuare una raccolta dati globale su tutto il corpo, al fine di garantire oggettività e rapidità e, quindi, poter finalmente praticare un approccio causale e non sintomatico»

 

A quale bisogno concreto risponde la vostra idea e a chi è rivolta?
FisioIng nasce per risolvere problematiche concrete, riscontrate nel campo delle valutazioni riabilitative posturali. Tra tutte, la difficoltà di poter operare con un approccio causale e non sintomatico, in tempi e ingombri ridotti. A fronte di ciò, FisioIng propone un sistema integrato multifunzione per l’analisi riabilitativa che consente di effettuare una raccolta dati globale su tutto il corpo, in un’unica soluzione, Radiation Free, per avere rapidamente un quadro a 360° del paziente. Facilita la valutazione, la diagnosi, riduce i tempi delle visite e soprattutto fornisce altissima qualità alla prestazione. FisioIng ha identificato due distinti segmenti di clienti cui si rivolgerà, potenzialmente interessati al prodotto per ragioni diverse: Centri Sportivi; Studi professionali di Ortopedici e/o Fisioterapisti, Cliniche e Centri Riabilitativi. Nello specifico, il settore sportivo, come mercato chiave, è fortemente interessato alla valorizzazione della prevenzione e al monitoraggio dello stato fisico dell’atleta, al fine di limitare il rischio infortuni. Di contro, il settore delle cliniche o centri riabilitativi, così come gli studi professionali di ortopedici e fisioterapisti, sono più interessati all’analisi posturale intesa come strumento di diagnosi per la riabilitazione e per il trattamento della patologia di un paziente.

Ad oggi qual è stata la risposta alla vostra innovazione? Si è fatto avanti qualche investitore?
Grazie al “Premio Best Practices per l’Innovazione Confindustria Salerno”, il team è entrato in contatto con l’incubatore “Innova”, con cui si prevede un percorso mirato a testare e validare la tecnologia per proporsi a investitori esteri. Attualmente il team di FisioIng sta portando avanti la fase di prototipazione con due SpinOff universitari, specializzati in consulenze, prototipazione e ingegnerizzazione nel campo dell’ingegneria meccanica e in sistemi di realtà aumentata e realtà virtuale. Con l’obiettivo di confermare se il problema su cui FisioIng sta concentrando le proprie risorse sia una autentica difficoltà per i clienti, è stata eseguita un’indagine diretta, tramite questionario, nel territorio calabrese, nella città di Cosenza, indirizzata a professionisti nel settore (Ortopedici e Fisioterapisti). Il 65% si è dimostrato propenso a utilizzare il macchinario proposto da FisioIng rispetto a quelli offerti dalla concorrenza. Del totale, il 100% ha dimostrato di essere soddisfatto delle potenzialità del macchinario.

Su cosa si soffermano più spesso i suoi occhi quando è in giro per il mondo?
Sulla diversità culturale e su ciò che invece accomuna diversi popoli. Viaggiare arricchisce in modo impressionante il bagaglio culturale e aiuta a mettersi in discussione. È il modo migliore per valorizzare ciò che abbiamo, ripartendo da noi stessi. In fondo anche questo vuol dire “innovare”.

Qual è stata la scoperta tecnologica che ha rivoluzionato la sua esistenza?
Tutto il ramo tecnologico associato all’Internet of Things.
Quella, invece, che cambierà il mondo nei prossimi anni?
Sicuramente la Stampa 3D.

Ci crede nell’intelligenza (artificiale) al potere?
Credo che l’intelligenza artificiale possa dare un enorme contributo. Tuttavia, ne vanno limitati i campi di applicazione: l’essere umano possiede un’interiorità, che influenza tutto ciò che fa, che nessuna macchina potrà mai sostituire.